Non si conosce ancora l’identità di chi ha presentato l’offerta
Ha prevalso l’offerta di 550mila euro rispetto a quelle presentate dagli altri due concorrenti partecipanti alla gara asincrona per la vendita senza incanto del bar del Castello Maniace. Un rialzo del doppio rispetto al prezzo a base d’asta di 247.246 euro. Una vicenda che è ben lungi dal chiudersi quella del Bar nell’ex Piazza d’Armi perchè sulla correttezza dell’operazione in questione arrivano le non poche perplessità di Italia Nostra. L’associazione tramite il legale Corrado Giuliano sottolinea come la vendita giudiziaria presenti gravi anomalie, tali da determinare un possibile ulteriore danno ai creditori.