Aggiornato al 14/07/2025 - 08:32
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"Smarrimento"

Messina (FI): “Turismo a Siracusa: un carnaio senza identità”

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Il componente della segreteria provinciale di Forza Italia denuncia una gestione turistica improvvisata: “Non basta contare i turisti. La città sta smarrendo se stessa”

Turismo a Siracusa, tra crescita incontrollata e assenza di strategia. A sollevare il problema è Ferdinando Messina, componente della Segreteria Provinciale di Forza Italia, che con un duro intervento mette in discussione la direzione intrapresa dalla città in ambito turistico.

Siracusa è diventata un carnaio. Caotica, satura, improvvisata. Priva di una visione”, afferma Messina, evidenziando come la città, pur continuando ad attrarre visitatori, lo faccia in modo disorganico e senza una precisa identità.

Messina ricorda che Siracusa vanta 27 secoli di storia, un passato di capitale culturale del Mediterraneo, di culla della filosofia, della scienza e del teatro antico. Tuttavia, oggi – sostiene – la città appare come “una cartolina sbiadita: tutto e niente, una somma confusa di elementi che non raccontano più nulla”.

Secondo il rappresentante di Forza Italia, i turisti arrivano con aspettative diverse, ma trovano spesso una città impreparata a soddisfarle. “C’è chi viene per il mare e trova litorali abbandonati. Chi cerca cultura e si scontra con prezzi poco giustificabili, servizi carenti, assenza di narrazione. Chi cerca autenticità e trova solo movida e street food fotocopiato da altre città”.

Una situazione che pesa anche sugli operatori del settore. “Gli albergatori sono stanchi. I ristoratori frustrati. Le guide disilluse”, denuncia Messina, parlando di un turismo che viene “subìto, non governato”, in assenza di un progetto o di una guida politica chiara.

La critica non si ferma alla stagione turistica in corso, ma tocca la gestione più ampia del fenomeno. “Non siamo nemmeno davanti a una cattiva scelta. Siamo di fronte a nessuna scelta”, osserva, puntando il dito contro l’amministrazione locale, accusata di essersi limitata a contare i turisti e incassare le tasse di soggiorno, senza mai definire un modello di sviluppo o un’identità da promuovere.

Messina avverte che la città rischia di smarrire sé stessa. “Siracusa non è riconoscibile. Non è ‘la città di’. È solo una delle tante. Una bella, bellissima destinazione che sta smarrendo se stessa”.

Infine, l’appello: “Siracusa ha bisogno di una scelta. Di un’identità forte. Di un progetto chiaro. Non bastano i numeri. Non bastano le stagioni fortunate. Non basta il sole. Se non decidiamo chi vogliamo essere come città turistica e culturale, non saremo più niente”.

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