Il Consiglio Comunale vota compatto la proposta del PD. L’Ufficio Legale valuterà le soluzioni per riaprire l’area sosta, vitale per i commercianti, senza attendere la variante urbanistica

Il Consiglio Comunale di Siracusa ha votato all’unanimità la mozione proposta dal Partito Democratico per impegnare il Sindaco e l’Amministrazione a consultare l’Ufficio Legale del Comune e adottare tutte le misure necessarie per la riapertura immediata del parcheggio di via Damone.

La mozione, accolta positivamente da tutte le forze politiche, punta a risolvere il blocco amministrativo che ha portato alla chiusura del parcheggio, fondamentale per l’economia dell’area commerciale circostante. Nel testo approvato, si chiede esplicitamente che il Comune valuti normative già esistenti che potrebbero permettere di garantire l’utilizzo del parcheggio nell’immediato, senza dover attendere l’approvazione definitiva della variante urbanistica.

IL RUOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO
Secondo il Partito Democratico, la situazione può essere gestita attraverso normative di riferimento che, se applicate correttamente, consentirebbero la fruizione del parcheggio senza ulteriori ritardi. Questa soluzione, pur temporanea, garantirebbe continuità economica per i commercianti della zona, evitando una crisi più profonda.

“La vacatio amministrativa non può essere una scusa per lasciare i commercianti in difficoltà – ha dichiarato il rappresentante del Partito Democratico, Massimo Milazzo –. È dovere dell’Amministrazione trovare soluzioni immediate, in attesa della variante urbanistica.”

Con questa mozione, l’attenzione si sposta ora sull’Ufficio Legale del Comune, chiamato a fornire un parere tecnico e individuare le modalità operative per riaprire il parcheggio. Nel frattempo, i commercianti e i cittadini attendono con ansia l’attuazione delle prime misure concrete.

La votazione all’unanimità dimostra una volontà politica chiara di affrontare il problema e sostenere il tessuto economico locale. Tuttavia, il percorso verso la soluzione definitiva, rappresentata dalla variante urbanistica, richiederà ancora tempo e impegno condiviso tra istituzioni e cittadini.