Dopo l’ennesimo caso di vandalismo ai danni della cagnolina Bianchina, la vigilanza privata Securitas decide di proteggerla durante i servizi di pattuglia
Un segnale forte e concreto arriva dal settore della sicurezza privata: dopo l’ennesimo atto di vandalismo ai danni della cagnolina Bianchina, l’Istituto di Vigilanza Securitas ha deciso di intervenire attivamente, adottando l’animale e garantendole protezione durante i servizi di pattuglia.
L’intervento è avvenuto in seguito alla denuncia pubblica della sezione LEAL di Siracusa, guidata dalla responsabile Laura Merlino, in merito a quanto accaduto venerdì 6 giugno nella zona balneare dell’Arenella. Bianchina, cagnolina anziana molto amata dai residenti, è stata vittima di atti intimidatori: ciotole distrutte e cuccia rotta, con il risultato che ora l’animale si tiene a distanza per paura.
Per prevenire ulteriori episodi e proteggere la cagnolina da potenziali maltrattamenti, l’Istituto di Vigilanza Securitas, da anni attivo sul territorio con un servizio di pattuglia in modalità presidio itinerante, ha preso la decisione di includere la tutela dell’animale tra le proprie attività. L’iniziativa è stata formalizzata dall’amministratore Alberto Belfiore e dal direttore tecnico della sicurezza Sergio Malfa.
La cagnolina è stata simbolicamente ribattezzata “Securitas”, diventando un vero e proprio simbolo di protezione per la comunità locale. Gli agenti dell’istituto si occuperanno di monitorare la zona e garantirle presenza, riparo e sorveglianza, evitando il ripetersi di episodi tragici come quello di Timida, l’altra cagnolina trovata morta legata ai binari il 14 aprile 2025.
LEAL, attraverso un comunicato, ha ringraziato pubblicamente l’istituto di vigilanza e i residenti dell’Arenella che continuano a occuparsi della cagnolina con cibo, acqua e una cuccia artigianale per proteggerla dalle intemperie.
Il presidente nazionale Gian Marco Prampolini ha dichiarato:
“Inoltreremo per conoscenza la denuncia al sindaco, responsabile dei randagi sul territorio. È tempo di agire con decisione, di far rispettare le leggi e di proteggere chi è più vulnerabile. Non vogliamo più lentezze nelle risposte e reticenza nelle prese di posizione”.
Anche Roberto Brognano, responsabile nazionale LEAL Maltrattamento e Randagismo, ha commentato:
“Serve un impegno concreto e immediato per fermare questa escalation di violenza e indifferenza. La civiltà si misura anche dal rispetto per i più deboli e il vero disturbo non sono gli animali, ma gli esseri umani che perseguitano chi non può difendersi”.