Il parlamentare del M5S: “Occasione per innovare in ottica sostenibile e risolvere questioni ambientali storiche”
La riconversione industriale dello stabilimento Versalis di Ragusa potrebbe rappresentare un’opportunità per affrontare problematiche ambientali di lunga data, come il fenomeno delle fumarole che affligge le coste di Ragusa, Siracusa e altre province siciliane. È quanto afferma il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, che vede nell’adozione di modelli produttivi sostenibili una soluzione per integrare innovazione industriale, sostenibilità ambientale e tutela occupazionale.
“Siamo alla vigilia di una annunciata fase di riconversione industriale in Sicilia che ci pone una serie di delicate sfide sul fronte produttivo, ambientale e, non ultimo, occupazionale”, ha dichiarato Scerra, richiamando l’attenzione sulla proposta di Legambiente.
L’associazione ambientalista propone di avviare a Ragusa la produzione di fili e clips biodegradabili, una tecnologia capace di sostituire i materiali attualmente usati in agricoltura e smaltiti tramite combustioni illecite che generano le fumarole.
“Versalis dispone delle competenze necessarie, avendo acquisito una società leader mondiale nel campo delle bioplastiche e bioprodotti”, sottolinea il deputato, riferendosi alla collaborazione di Versalis con Mater-Bi e Mater-Agro, quest’ultima creata insieme a Coldiretti.
Secondo Scerra, replicare il modello produttivo sostenibile nella zona industriale di Ragusa potrebbe creare un circolo virtuoso tra industria e agricoltura, affrontando contemporaneamente il problema ambientale e mantenendo alta la competitività del settore serricolo.
L’onorevole ha inoltre ricordato il recente sopralluogo della Commissione d’inchiesta sulle ecomafie, che ha rilevato la drammaticità del fenomeno delle fumarole. “A tal proposito, ho presentato in legge di Bilancio, e la ripresenterò nel primo provvedimento utile, una norma finalizzata alla bonifica di questa parte di costa mediante l’istituzione di un Commissario straordinario”.