Il gruppo consiliare PD chiede spiegazioni in consiglio comunale sulla chiusura del parcheggio inaugurato e subito chiuso per irregolarità urbanistiche

La chiusura del parcheggio di via Damone, inaugurato da poco e subito chiuso per una irregolarità urbanistica legata alla destinazione d’uso dell’area nel Piano Regolatore Generale, ha scatenato la reazione del gruppo consiliare del Partito Democratico.

In una nota firmata dai consiglieri Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco, il PD accusa il sindaco Francesco Italia di aver commesso un grave errore amministrativo, che penalizza i cittadini e i commercianti della zona.

Le critiche del PD

Il parcheggio, collocato in una delle zone commercialmente più attive della città, tra Viale Tica, via Polibio, via Tisia e le aree limitrofe, rappresentava una risposta alla cronica carenza di aree di sosta. La sua chiusura, per il PD, è un colpo durissimo per i residenti e le attività commerciali.

“Il sindaco ammetta l’errore e chieda scusa alla città per la superficialità dimostrata”, si legge nella nota. “Serve trasparenza: i siracusani hanno diritto a sapere quali soluzioni si stanno ipotizzando per risolvere questa situazione.”

Le richieste in consiglio comunale

Il PD chiede che il sindaco Italia e l’assessore competente si presentino in consiglio comunale per spiegare:

• Come e quando il parcheggio potrà essere riaperto.
• Quali misure temporanee sono state ipotizzate per sopperire alla chiusura.
• Il percorso amministrativo previsto per sanare l’irregolarità, come una possibile variante al PRG.

Un appello alla responsabilità

“Non possiamo permettere che la città sia travolta da questo ‘pasticciaccio brutto’. Il parcheggio di via Damone è indispensabile per garantire vivibilità e sviluppo commerciale alla zona. Il sindaco deve agire con urgenza per risolvere questa crisi e dimostrare senso di responsabilità.”

I consiglieri del PD auspicano una soluzione rapida per ripristinare il parcheggio e ridare alla città un servizio essenziale, evitando ulteriori disagi e criticità.