Aggiornato al 11/08/2025 - 18:50
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Caro ombrellone in Sicilia? Fiba Confesercenti: “Aumenti del 6%, tra i più bassi d’Italia”

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Il presidente Cilano: “Prezzo medio di 25 euro, ben sotto la media nazionale”. Pesa l’aumento dei costi di energia (+35%) e forniture (+20%), oltre all’incertezza della direttiva Bolkestein

Mentre in tutta Italia si discute del “caro ombrellone”, la Sicilia si conferma tra le regioni più accessibili per i turisti, con un incremento medio sui prezzi di lettini e ombrelloni inferiore al 6%. A renderlo noto è Fiba Confesercenti Sicilia, che sottolinea come l’aumento sia legato ai costi e non alla speculazione.

Cilano (Fiba): “Aumenti contenuti, isola tra le più accessibili”

“L’incremento medio sui prezzi offerti dalle strutture balneari in Sicilia è di meno del 6%, confermando che l’Isola si pone tra le regioni d’Italia con le proposte più accessibili,” ha dichiarato Alessandro Cilano, presidente di Fiba Confesercenti Sicilia. “Il costo medio per due lettini e un ombrellone si attesta a circa 25 euro, ben al di sotto della media nazionale“.

Le cause dei rincari: bollette, forniture e incertezza Bolkestein

A spiegare le ragioni degli adeguamenti tariffari è Massimo Rallo, coordinatore provinciale Fiba Confesercenti Trapani. “Dietro ogni stabilimento balneare ci sono famiglie e lavoratori che affrontano spese crescenti: energia elettrica aumentata in media del 35% negli ultimi due anni, forniture alimentari cresciute di oltre il 20%, e costi per manutenzioni che, per un lido medio, superano i 15.000 euro a stagione”.

A pesare sul settore è anche l’incertezza normativa legata alla direttiva Bolkestein, che “obbliga gli imprenditori a pianificare investimenti con prudenza”. “Non si tratta di aumenti ‘a piacere’,” sottolineano Cilano e Rallo, “ma di scelte ponderate per garantire servizi di qualità”.

Nonostante tutto, le tariffe locali restano competitive. In provincia di Trapani, ad esempio, l’affitto giornaliero si attesta sui 20-25 euro, mentre in altre località italiane di pari livello si superano facilmente i 35-40 euro.

“Il nostro obiettivo non è speculare,” ha concluso Rallo, “ma offrire esperienze sicure e piacevoli, preservando la sostenibilità delle imprese. L’accessibilità delle spiagge e la loro qualità sono la nostra priorità“.

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