Aggiornato al 12/01/2025 - 10:55
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Sciopero metalmeccanici, Sinistra Futura: In gioco il futuro industriale dell’Isola

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Zappulla e Landro: ‘Vertenza nazionale ancora più significativa in Sicilia per le questioni Eni e transizione ecologica’

Sinistra Futura esprime pieno sostegno alla mobilitazione dei metalmeccanici e allo sciopero proclamato dal sindacato unitario di categoria per il 13 gennaio. L’iniziativa si pone come risposta alla mancata accoglienza delle richieste di aumenti salariali adeguati e migliori condizioni di lavoro da parte di Federmeccanica Nazionale, che ha interrotto il tavolo delle trattative.

Secondo Pippo Zappulla, Coordinatore Regionale di Sinistra Futura, e Antonino Landro, Coordinatore Provinciale di Siracusa, questo sciopero assume un significato ancora più rilevante per i lavoratori siciliani, in particolare quelli delle aree industriali di Siracusa e Ragusa:

“Questo sciopero per i lavoratori siciliani ha un sapore ancora più rilevante essendo impegnati in una delicatissima e grave vicenda legata al futuro dell’Eni e degli assetti produttivi e occupazionali dell’intero sistema industriale.”

Le preoccupazioni riguardano la chiusura degli impianti, le ricadute occupazionali e l’aumento dei contratti precari, con un incremento significativo dei rapporti a tempo determinato.

Transizione ecologica e incertezze sul futuro industriale

I rappresentanti di Sinistra Futura sottolineano anche l’urgenza di chiarire i piani legati alla transizione ecologica e agli investimenti per un’industria ecosostenibile:

“La transizione ecologica e il piano di investimento per un’industria ecosostenibile rimangono scenari vaghi con promesse allo stato ancora indefinite di ingenti investimenti.”

Sostegno alle richieste dei lavoratori

Sinistra Futura ribadisce la necessità di un contratto giusto, basato su aumenti salariali sacrosanti, e l’importanza di tutelare il lavoro e la sicurezza per i tanti lavoratori dell’area industriale di Siracusa, in particolare quelli di Versalis.

“Per tutte queste ragioni ci sentiamo di sostenere lo sciopero del 13 gennaio e la mobilitazione dei lavoratori e del sindacato dei metalmeccanici per un contratto giusto a partire dai sacrosanti aumenti salariali.”

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