Aggiornato al 04/03/2025 - 12:03
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Crisi petrolchimico

Vertenza Sasol, sit-in della Uiltec per protestare contro la proposta di accordo

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Presente al sit-in anche il segretario provinciale di Sinistra Italiana Seby Zappulla

Questa mattina la Uiltec ha organizzato un sit-in di protesta di fronte alla portineria Sasol. Il sindacato non ha firmato il recente accordo siglato tra FEMCA CISL RG-SR, FILCTEM CGIL e l’aziendaritenuto addirittura “inaccettabile”.

Sinistra Italiana, con la presenza al presidio, ha voluto esprimere vicinanza, supporto e solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Sasol, ma ha anche ritenuto doveroso ribadire un concetto già espresso in più occasioni: “le vertenze della zona industriale, da quella della Sasol a quella di Eni Versalis, passando per quella della ex Lukoil e IAS e dell’intero indotto metalmeccanico, edile, strumentale, elettrico e servizi, sono tutte figlie della stessa crisi industriale, e per questo motivo andrebbero legate l’una all’altra in un’unica grande vertenza territoriale.”

“La crisi industriale, come è sempre più evidente, la stanno pagando solo e soltanto le lavoratrici e i lavoratori siracusani.
Oggi tocca la Sasol, domani toccherà IAS, Eni Versalis, GoiEnergy ex Lukoil, l’indotto e le altre aziende dell’indotto e dei servizi.

Occorre quindi riprendere la lotta per il lavoro con una grande e larga mobilitazione.
Se vogliamo costringere i governi regionale e nazionale ad affrontare e risolvere il dramma che sta vivendo la nostra provincia non possiamo non ripartire dalla mobilitazione.

“Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno.”
Questa frase di Enrico Berlinguer torna ad essere di straordinaria attualità. E noi pensiamo interroghi tutti e tutte noi.”

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