Aggiornato al 06/05/2025 - 12:51
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Capolavoro Barocco

Palazzo Rau della Ferla: gioiello barocco nel cuore di Noto

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Edificato nel Settecento dopo il terremoto del 1693, l’imponente dimora dei Marchesi di Ferla rappresenta un magnifico esempio dell’architettura nobiliare che rese Noto la capitale del barocco siciliano

Nel cuore pulsante della splendida Noto, gioiello del barocco siciliano, si erge maestoso Palazzo Rau della Ferla, testimone silenzioso di secoli di storia e raffinatezza aristocratica. Questo imponente edificio nobiliare, appartenuto ai Rau, illustri Marchesi di Ferla — pittoresca cittadina montana incastonata nell’entroterra siracusano — rappresenta uno degli esempi più eleganti dell’architettura settecentesca che caratterizza il centro storico della “capitale del barocco”.

Un Capolavoro nel cuore della Città

Edificato nella prima metà del Settecento, in un’epoca in cui Noto rinasceva dalle ceneri del devastante terremoto del 1693, il palazzo trovò collocazione nella zona più prestigiosa della nuova città, là dove si concentravano i più importanti edifici civili e religiosi. La sua posizione strategica non è casuale: riflette il potere e l’influenza che la famiglia Rau, originaria di Noto, esercitava nella società dell’epoca.

Architettura che incanta

La struttura del palazzo segue la classica tipologia a corte, configurandosi come un corpo rettangolare che abbraccia un cortile interno, secondo uno schema compositivo comune ad altri palazzi nobiliari tardo-barocchi netini. L’intero edificio si sviluppa armoniosamente su due livelli attorno alla corte centrale, accessibile attraverso un elegante androne che si apre su via Silvio Spaventa.

Ma è la facciata a catturare immediatamente lo sguardo del visitatore. Un tripudio di decorazioni tardo-barocche si offre agli occhi: balconi con sinuose ringhiere in ferro battuto poggiano su possenti mensoloni scolpiti; finestre coronate da timpani arcuati semicircolari sono incorniciate da elaborate decorazioni; conchiglie, ghirlande e delicati motivi floreali in bassorilievo danzano sulla pietra, creando un effetto di straordinaria leggerezza visiva.

Il portale arcuato al centro della facciata, incorniciato da maestosi pilastri a gradoni che sostengono un’elegante balconata, invita all’ingresso. Sulla sommità della finestra centrale, posta proprio sopra questa balconata, troneggia lo stemma nobiliare della famiglia Rau, scolpito nella pietra come sigillo eterno della loro presenza.

Unenigma storico

Sebbene l’identità dell’architetto e la data precisa di edificazione rimangano avvolte nel mistero, fonti archivistiche e bibliografiche collocano la costruzione nella prima metà del XVIII secolo. Il palazzo ha attraversato i secoli mantenendo intatta la sua essenza, pur subendo significativi interventi decorativi durante l’Ottocento e il Novecento, che ne hanno arricchito ulteriormente il fascino.

Oggi, Palazzo Rau della Ferla non è solo un edificio di straordinaria bellezza, ma un prezioso scrigno che custodisce la memoria storica di Noto e dei suoi illustri abitanti, un capitolo fondamentale nella narrazione artistica e culturale che ha reso questa città un patrimonio dell’umanità UNESCO.

Varcare la soglia di questo palazzo significa intraprendere un viaggio nel tempo, immergersi nell’atmosfera raffinata della nobiltà siciliana e lasciarsi incantare dalla maestria degli artigiani che, con il loro genio creativo, hanno trasformato la pietra in poesia.

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