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Giusi Fiasconaro, vicepresidente del Movimento per l’Autonoma di Cassibile: “I tempi sono maturi per dare agli abitanti di Cassibile Fontane Bianche la tanto agognata e meritata autonomia amministrativa”.
[/vc_column_text][vc_text_separator title=”di Damiano Chiaramonte”][vc_column_text]A molti forse è passato inosservato l’intervento di Giusi Fiasconaro, vicepresidente del Movimento per l’Autonomia di Cassibile. A molti meno che al sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sulla cui pagina Facebook, quell’intervento è stato postato.
Con elegante sarcasmo, unito a lucida analisi della realtà, la rappresentante del Mac ha lanciato un chiaro ed inequivocabile messaggio al primo cittadino e con esso alla classe dirigente e politica di Siracusa: i tempi sono maturi per dare agli abitanti di Cassibile Fontane Bianche la tanto agognata e meritata autonomia amministrativa. E per mandare il segnale ai destinatari, Fiasconaro usa l’arma della provocazione: prima ringrazia il Prefetto per aver svelto la frazione siracusana come location per le celebrazioni del 2 Giugno, quindi rappresenta lo sconcerto dei cassibilesi per l’ipocrisia della “casta”.
“L’evento é stato organizzato egregiamente. Le gesta dei cittadini premiati per il loro impegno, le performance artistiche e i contenuti espressi da musicisti, cantautori e attori, come pure la solenne presenza di numerose istituzioni e personalità hanno reso l’evento emozionante, in alcuni frangenti molto commovente – scrive Giusi Fiasconaro -.
Ma mentre nel cortile della scuola si segue il giusto protocollo per dare dignità ad una festa commemorativa di tale importanza democratica, fuori é forte il brusio delle lamentazioni dei cittadini, impegnati negli acquisti per il pranzo del 2 giugno. Nelle file contingentate dei negozi e per le strade, riecheggia da dietro le mascherine la parola ‘casta’, segno sonante della rottura trentennale tra istituzioni e popolo in questo lembo urbano ai confini comunali, nella nostra Repubblica”.
Per la vicepresidente del Movimento per l’Autonomia di Cassibile, guardando le bandiere attaccate per le vie, coscienti che l’amministrazione comunale odierna non può avere tutte le colpe dello stato di degrado che da lustri si acutizza a Cassibile Fontane Bianche, i residenti della frazione siracusana scrollano la testa in segno di rassegnazione perché subiscono le dinamiche di una pellicola ormai vecchia e rivista.

“I cittadini di questo territorio sanno che il Prefetto e il Sindaco, come i loro predecessori di turno, nonostante il lodevole impegno, annaspano nel limbo di una mera gestione dell’esistente – si legge ancora nel lungo post – cercando di affrontare criticità e di captare finanziamenti per risolvere problemi a macchia di leopardo, senza avere purtroppo una vera visione globale di riqualificazione e sviluppo. Noi sappiamo che non é colpa vostra, del resto, lo affermo con sarcasmo, come potete operare con uno strumento urbanistico guida obsoleto, un Prg scaduto da decenni!”.
La Vicepresidente del Mac poi fa riferimento agli strumenti che agevolerebbero il percorso verso l’autonomia di Cassibile: il principio costituzionale che la Repubblica Italiana si fonda sugli enti locali per una gestione puntuale del territorio; la legge regionale 30/2000 che permetterebbe a Cassibile Fontane Bianche di rivendicare il diritto a essere un comune autonomo perché giuridicamente e logisticamente vocato.
“I cittadini di Cassibile conoscono bene questi strumenti – aggiunge Giusi Fiasconaro – e sanno che la cecità nell’individuazione e risoluzione dei problemi della res pubblica da parte di Sindaci, giunte e consigli dipende in primis dalla distanza (15 km). Sanno che solo le città metropolitane possono coprire a livello giuridico con una amministrazione dedicata chiamata ‘municipalità’ la gestione di porzioni urbane così lontane e popolose, che la letteratura di settore chiama ‘paese’ ma che la casta considera ancora un quartiere, deviata ahimè da una falla nella legge nazionale che castra totalmente lo sviluppo di questo territorio”.
Quindi l’endorsement verso la deputazione di Palazzo dei Normanni.
“Alla manifestazione del 2 Giugno – scrive la rappresentante del Movimento per l’Autonomia – erano presenti quei deputati regionali di appartenenza trasversale che, con onore, coscienza etica e professionale, hanno compreso lo stato di degrado e la nostra posizione giuridica in seno alla volontà autonomistica e si sono spesi all’Ars nell’arco di meno di un anno, compulsando la giunta regionale sull’esigenza di puntare all’autonomia amministrativa come risoluzione allo scempio di Cassibile Fontane Bianche, autonomia che oggi é riconosciuta come un’ovvietà”.
“Riconosciamo i vostri sforzi e vi ringraziamo per averci degnato della presenza di ieri – aggiunge Giusi Fiasconaro – ma sappiamo che l’impegno istituzionale che dovreste assicurare in questo territorio rispondendo ai principi dell’art. 54 della Costituzione della Repubblica Italiana é per voi troppo gravoso, dovreste operare in maniera oserei dire straordinaria per portare a compimento solo l’inizio di un processo di cambiamento di un intero paese (annessione, recupero e riorganizzazione della rete stradale, completamento della rete idrica, elettrica, fognaria, ristrutturazione delle scuole, lavoro, immigrati, sviluppo urbano, turistico e commerciale, etc.)”.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]