Dal 13 al 16 febbraio, l’adattamento teatrale del capolavoro di Pirandello arriva a Siracusa con una messinscena coinvolgente
Grande successo da Nord a Sud per “Il fu Mattia Pascal”, dal romanzo di Luigi Pirandello, con l’adattamento teatrale firmato da Giorgio Marchesi. Lo spettacolo ovunque sold out approderà a Siracusa al Teatro Massimo giovedì 13 febbraio alle ore 20 e replicherà fino a domenica 16 febbraio. L’attore bergamasco, volto noto del piccolo e grande schermo, non ha bisogno di grandi presentazioni. Nella sua lunga carriera artistica è stato diretto da registi importanti: da Ferzan Ozpetek a Marco Tullio Giordana, passando per le fiction “Un passo dal cielo”, “Studio Battaglia” e ancora per ultima “Vanina – Un vicequestore a Catania”.
“Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento.” «Leggendo queste parole che Pirandello stesso fa dire al suo protagonista – racconta Giorgio Marchesi nelle note di regia – da subito abbiamo pensato di raccontare le vicende di Mattia Pascal sottolineando l’ironia presente nel testo, sperimentando un linguaggio che potesse essere accessibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni, affinché la “pesantezza” che spesso viene erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari possa essere smentita da un racconto energico e divertito di un “caso davvero strano”». La parola incontra la musica e si fa incanto, bellezza e partecipazione. La regia, firmata da Giorgio Marchesi e da Simonetta Solder, ambienta la pièce nel ‘900 sollecitando lo spettatore a confrontarsi con la propria identità e riflettere anche su come tendiamo ad apparire nei social creando dei profili non sempre specchio della realtà. Ed ecco che l’attualità e la profondità di Pirandello entusiasmano tutti, arrivando anche alle nuove generazioni. Ma presente anche la riscoperta e la rinascita di un nuovo Io dopo la pandemia. Sul palcoscenico il musicista Raffaele Toninelli che ne firma la drammaturgia musicale e che con il suo contrabbasso dona leggerezza, ironia ed eleganza allo spettacolo rendendolo godibile e divertente.