Dal 27 febbraio al 2 marzo, Marina Rocco interpreta il potente personaggio femminile diretto da Andrée Ruth Shammah
Un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro: da giovedì 27 febbraio a domenica 2 marzo, il Teatro Massimo di Siracusa ospita “La Maria Brasca”, celebre opera di Giovanni Testori, con la regia di Andrée Ruth Shammah. Ad interpretare l’iconico personaggio sarà Marina Rocco, attrice di grande talento nota al pubblico per le sue interpretazioni in serie TV come Tutti pazzi per amore e Romanzo famigliare, oltre che per le collaborazioni cinematografiche con registi del calibro di Marco Tullio Giordana, Woody Allen e Paolo Virzì.
Accanto a lei, un cast di alto livello composto da Mariella Valentini, attrice apprezzata anche da Nanni Moretti, Luca Sandri, noto doppiatore e volto dei film di Carlo Vanzina, e Filippo Lai, giovane promessa che ha recentemente recitato ne Il Malato Immaginario su Canale 5.
La pièce, prodotta dal Teatro Franco Parenti e dalla Fondazione Teatro della Toscana, racconta la storia di Maria Brasca, operaia di un calzificio nella Milano del secondo dopoguerra. Determinata e passionale, Maria sfida le convenzioni e i pettegolezzi per seguire il suo amore per Camisasca, giovane fannullone e ribelle, con l’idea di redimerlo e costruire una famiglia.
La regista Andrée Ruth Shammah, che già aveva diretto il testo con Adriana Asti, spiega il senso profondo di questa nuova messa in scena:
«Sento la necessità di far rinascere questo spettacolo, perché la volontà di Maria di difendere la sua felicità è ancora oggi un messaggio potente. Il testo di Testori è incredibilmente attuale: tra momenti irresistibili e passaggi commoventi, lo spettacolo lascia il pubblico con un forte stimolo a vivere con passione e fiducia».
Oltre alla rappresentazione teatrale, giovedì 27 febbraio alle 18, presso il Caffè del Teatro Almeyda, si terrà un incontro con la compagnia e il regista Manuel Giliberti, per un approfondimento sull’opera e il suo significato.
Le scene sono curate da Gian Maurizio Fercioni, mentre le musiche sono firmate da Fiorenzo Carpi e Michele Tadini.
