Elemata Maddalena srl scrive al presidente di Lealtà e Condivisione e rimarca il legittimo acquisto della zona
“Gentile Signor Gradenigo,
quanto da Lei affermato non corrisponde alla realtà dei fatti. Per questo motivo, ci corre l’obbligo di fare alcune precisazioni per evitare la diffusione di informazioni errate e garantire la trasparenza verso la comunità di Siracusa.
Lei parla di un presunto “Diritto alla Pillirina”, ma l’unico diritto che coinvolge questa zona è quello di proprietà privata della scrivente società, Elemata Maddalena srl, che l’ha legittimamente acquistata. Non è superfluo ricordare che il diritto di proprietà è sancito dalla Costituzione e tutelato dall’ordinamento giuridico. Desta quindi stupore l’invito alla “lotta” e alla mobilitazione generale, fondato su affermazioni dal profilo diffamatorio e su diritti inesistenti.
La titolarità demaniale della Penisola Maddalena è venuta meno il 13 ottobre 1982, quando la Direzione Generale del Demanio del Ministero delle Finanze ne autorizzava la vendita ai pubblici incanti. Con asta pubblica del 14 dicembre 1982, privati cittadini si aggiudicavano il bene, confinante esclusivamente con il mare. Successivamente, nel 2009, la nostra società acquistava l’intera proprietà dai legittimi proprietari.
Nel 2013, è stato rilevato un errore di classificazione delle aree demaniali: il SID aveva individuato particelle demaniali mai esistite, erroneamente apposte sulla nostra proprietà. Questo errore ha interessato non solo la zona del Plemmirio, ma l’intera costa italiana. Per tale motivo, abbiamo attivato la procedura prevista per la delimitazione delle zone demaniali, rettificando la dividente demaniale con indagini accurate e verifiche. È stato confermato che la nostra proprietà, come originariamente acquistata, non comprendeva le particelle demaniali inesistenti.
Di conseguenza, le nostre azioni a tutela della proprietà privata sono legittime. La società, inoltre, in ottemperanza a precedenti ordinanze della Capitaneria di Porto di Siracusa e dell’Assessorato del Territorio e Ambiente, è obbligata a monitorare l’area per garantire la corretta esecuzione dei provvedimenti tutori e prevenire danni a chi si introduce nelle aree interdette.
È altresì importante sottolineare che nessuna ordinanza include l’area delle batterie militari, non essendo questa soggetta a criticità. Ciò che stiamo realizzando non è un “muro” per allontanare la comunità, bensì un’opportunità di sviluppo per Siracusa, con un resort ecocompatibile che utilizzerà materiali innovativi come il legno e si integrerà armoniosamente nel contesto naturale. Il nostro investimento, che coinvolgerà imprese e materiali locali, avrà un impatto occupazionale ed economico significativo per il territorio.
Eventi recenti, come il G7 Agricoltura o il lancio di un noto brand di moda, hanno dimostrato il potenziale del sito quando correttamente valorizzato. Da oltre 16 anni, chiediamo un confronto costruttivo per concordare una perimetrazione di un’area di riserva, ma spesso ci siamo trovati di fronte a dinieghi e polemiche, piuttosto che ad un dialogo serio e produttivo. È giunto il momento di superare le polemiche sterili e guardare al futuro con pragmatismo e intelligenza.
Elemata Maddalena srl è pronta a investire responsabilmente su Siracusa, con un progetto che prevede un investimento di almeno 60 milioni di euro, supportato da un partner finanziario di altissimo livello internazionale che peraltro ha già sviluppato opere importanti in altre zone della Sicilia. Il nostro approccio “green” è concreto e reale, non uno slogan. Siamo impegnati nella valorizzazione del territorio e crediamo fermamente che le azioni illuminate siano quelle che costruiscono il futuro, mentre le polemiche non portano progresso.
Rinnoviamo pertanto il nostro invito al dialogo e alla collaborazione per il bene comune di Siracusa. Restiamo aperti al confronto, confidando che insieme si possa costruire un futuro migliore per la città.
Cordiali saluti,
Elemata Maddalena srl“
