Aggiornato al 14/11/2024 - 15:26
siracusapress.it
Strutture del Commiato

Consiglio Comunale, “Aventino” dell’MPA dopo la bocciatura dell’emendamento Cavarra

siracusapress.it

condividi news

Argomento del contendere una presunta sanatoria sulle “Strutture del commiato” sottoposte al nuovo regolamento in discussione

Seduta di consiglio comunale accesa con una “mini” crisi di maggioranza, tanto da portare l’intero gruppo dell’MPA, presidente del Consiglio incluso, ad abbandonare l’aula dopo la bocciatura dell’emendamento presentato dal consigliere Luigi Cavarra.

Si parla di “Strutture del Commiato”, ovvero i luoghi in cui gli addetti all’inumazione preparano le salme per l’esposizione nella “Casa funeraria” o “Camera ardente”. Il comune deve recepire un nuovo regolamento che obbligherebbe gli operatori del settore ad intervenire per aggiornare e ripristinare i luoghi di lavoro, in ottemperanza alle nuove norme.

L’emendamento Cavarra, già bocciato in commissione, viene ripresentato in aula ma viene ancora una volta bocciato, definito dall’assessore Teresella Celesti “Irricevibile perché contra legem”, con un intervento altrettanto duro da parte di Andrea Buccheri, “alleato” in questo caso ostile.

E proprio l’intervento di Buccheri, al quale anche consiglieri di opposizione si rifanno per il contenuto ritenuto corretto, è la scintilla che spinge il gruppo MPA ad abbandonare l’aula, “tradito” proprio dai membri della maggioranza.

Nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni sull’argomento, anche perché il provvedimento è ancora in fase di votazione con la seduta sospesa che riprenderà domani mattina, ma la sensazione è che la bocciatura non riguardi aspetti politici ma soltanto tecnici. Secondo l’interpretazione più comune infatti, l’emendamento Cavarra aprirebbe ad eventuali sanatorie di “Strutture del commiato” attualmente non in regola, un rischio che non può essere in nessun caso corso.

Diversa ovviamente l’opinione del consigliere proponente, che precisa più volte di essere “per la legalità” e che non può esistere una “sanatoria” laddove il settore non era prima soggetto ad alcuna legge: “chi è in regola può operare, chi non lo è assolutamente no”, precisa Luigi Cavarra.

Bocciato l’emendamento Cavarra, si è poi proceduto alla votazione dell’emendamento De Simone che invece chiedeva di spostare l’esecutività del nuovo regolamento al 30 giugno 2024, al fine di dare il tempo agli operatori di adeguarsi alle nuove norme.

In questo caso aula spaccata con la maggioranza che decide di far cadere il numero legale, il motivo è che il comune è già ampiamente in ritardo per l’applicazione del regolamento e “comunque – ha dichiarato Andrea Buccheri – dall’apertura della SCIA l’operatore avrebbe 60 giorni per adeguarsi al regolamento.”

Su questo, abbiamo sentito il consigliere De Simone:

Il consigliere Paolo Cavallaro: “La maggioranza scoppia?”

“Oggi in aula abbiamo assistito a un brutto teatrino, che ha portato alla caduta del numero legale e al rinvio della seduta del Consiglio comunale a domani. La decisione dei consiglieri dell’MPA, e di quelli appartenenti alla lista ad esso collegata, di abbandonare l’aula, per contestare le decisioni dei consiglieri di riferimento della lista del Sindaco Italia di votare contro l’emendamento del consigliere Cavarra, è una decisione che offende la democrazia ancor più che lo stesso era relativo ad un tema, quale è quello sul regolamento sulle strutture del commiato, certamente non di rilevanza dinanzi alle complesse problematiche della città.

Utilizzare l’aula per regolamento di conti interni alla maggioranza è una scelta sbagliata che, oltre che pesare sulle  casse comunali, va nella direzione di indebolire ancora di più l’immagine della politica dentro le istituzioni, soprattutto in tempi in cui le recenti alluvioni richiedono scelte di governo serie e responsabili.”
Così Paolo Cavallaro, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni