L’associazione si unisce a cittadini, commercianti e consiglieri comunali nel sollecitare l’amministrazione a fornire informazioni sul nuovo assetto della zona a traffico limitato
A una settimana dall’annunciata attivazione della nuova ZTL in Ortigia, l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte dell’amministrazione comunale continua a sollevare dubbi e richieste di chiarimento. La situazione coinvolge residenti, commercianti e alcuni consiglieri comunali, che lamentano la mancanza di indicazioni chiare su orari, confini e modalità di accesso alla zona a traffico limitato.
A esprimere preoccupazione e richiesta di trasparenza è anche l’associazione Italiavvenire, per voce del suo presidente Marco Polito, che afferma:
“Nonostante già da una settimana sentiamo parlare, e sentiamo lamentele da parte dei commercianti e degli abitanti di Ortigia, ad oggi ancora non si ha nessuna notizia ufficiale della gestione ZTL in Ortigia”.
Secondo Polito, la mancanza di risposte sta alimentando un clima di confusione generale:
“Anche alcuni consiglieri comunali hanno chiesto lumi all’amministrazione ma ad oggi ancora nessuna risposta”, dichiara.
L’associazione riferisce inoltre che alcuni cittadini hanno tentato, senza successo, di contattare gli uffici preposti per ottenere chiarimenti, senza ottenere riscontri soddisfacenti. La nuova ZTL, spiega Polito, è stata criticata anche da comitati locali:
“Questa nuova ZTL, bocciata anche dal comitato dei residenti, provoca seri problemi all’economia dell’isola, oltre a disagi anche per la questione matrimoni presso le varie Chiese di Ortigia”.
Pur riconoscendo l’importanza di regolamentare il traffico nell’area, Italiavvenire invita a una gestione più chiara e accessibile:
“Siamo d’accordo che il turista, il cittadino o chiunque non debba parcheggiare sino a dentro i negozi, ma quantomeno dar la possibilità di parcheggiare al Talete o zone limitrofe ov’è possibile”, precisa Polito.
“Solo che al momento non si capisce da dove parte il limite ZTL e da quali orari, c’è un poco di poca chiarezza, quindi chiediamo, accodandoci anche noi alle varie richieste, di spiegare esattamente come funziona il tutto, magari nei limiti anche migliorare quanto già deciso”.