Aggiornato al 22/04/2025 - 17:50
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Riconoscibilità

Pantalica, sogno internazionale: Granata lancia due progetti nazionali e la sfida del nome ai comuni

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Un brand unico e riconoscibile a livello mondiale per Pantalica. È il “sogno” lanciato questa mattina dall’Assessore alla Cultura, Fabio Granata, aprendo a Palazzo Vermexio la settimana di eventi dedicati al sito ibleo, cuore delle celebrazioni di aprile per il Ventennale Unesco “Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica”

Per trasformare il sogno in realtà, Granata ha avanzato una proposta audace: “Ho chiesto ai sindaci di Sortino, Ferla e Cassaro di aggiungere al nome dei loro paesi quello del sito archeologico, così che tutti sappiano collocare questo luogo unico”.

Due progetti finanziati da Roma per riscoprire il sito

L’apertura degli eventi è stata l’occasione per presentare due importanti progetti di ricerca e valorizzazione, finanziati dai Ministeri della Cultura e del Turismo, che mirano a rafforzare le connessioni tra Siracusa e Pantalica e a promuoverne una fruizione innovativa.

  1. “Le linee del cuore tra terre e mari”: Illustrato da Guido Meli e coordinato da Giada Cantamessa, questo progetto punta a creare itinerari fisici e culturali per (ri)collegare Siracusa a Pantalica. Con la collaborazione del Liceo Artistico “Gagini” e di esperti come Michele Romano, Paolino Uccello e Marco Mastriani, si stanno definendo due percorsi principali (uno via Sortino/Valle dell’Anapo, l’altro via Cassaro/Ferla/Valle del Cassibile/Plemmirio), percorribili anche a piedi in più giorni, supportati da focus point, app, sito web e segnaletica. L’obiettivo è riscoprire il “palinsesto di civiltà” che unisce costa ed entroterra.

  2. “Passaggi mediterranei”: Presentato dall’architetto Francesco Moncada, questo progetto quinquennale (fino al 2029) propone un itinerario culturale che rivisita i paesaggi quotidiani di Sortino, Ferla e Cassaro, aprendoli a una lettura contemporanea. Fulcro dell’iniziativa sarà il Festival dell’architettura “Cosmo”: ogni anno, architetti di fama internazionale realizzeranno tre installazioni site-specific ispirate al patrimonio locale. Il tema del 2025 è “Contest” e vedrà all’opera Didier Fiuza Faustino (Francia), lo studio Fondamenta (Italia) e Leopold Banchini (Svizzera). Al termine dei cinque anni, le 15 opere costituiranno un museo a cielo aperto.

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