Cannata (FdI): “Deficit verso 3%, IRPEF ceto medio dal 35% al 33%. Sud locomotiva, ZES unica straordinaria”
“Oggi presentiamo il documento programmatico di finanza pubblica che va a consolidare quello che è un percorso di crescita, di responsabilità, di stabilità che l’Italia ha intrapreso”. Così Luca Cannata, deputato nazionale di Fratelli d’Italia, intervenendo alla Camera sul DEF del governo Meloni.
“I dati sono oggettivi, sono in questo senso inconfutabili. E lo certificano l’Istat, la BCE, la Banca d’Italia, gli organi autorevoli a livello internazionale”, ha dichiarato Cannata. “L’Italia oggi è un Paese credibile, un Paese che con rigore ha saputo fare bene i compiti a casa, in bella calligrafia, come diceva ieri il Ministro”.
Il deputato FdI ha sottolineato i risultati economici: “Un aumento dello 0,5% con una previsione di crescita stabile per il biennio successivo. Guardiamo il mercato del lavoro. Vi sono i massimi storici mai visti. Dal 2007 non si vedevano livelli di tale disoccupazione. Cresce anche in modo significativo quella che è l’occupazione femminile e giovanile“.
Sui conti pubblici, Cannata ha evidenziato: “Il deficit scende verso il 3% e questo significa che anche il debito tornerà in un sentiero di riduzione dal 2027 e aiuta quello che è il percorso di uscita dalla procedura per disavanzi eccessivi e quindi rafforzare la propria posizione in Europa”.
“Guardiamo alla priorità. Riduzione del carico fiscale. Infatti cosa abbiamo fatto? Abbiamo fatto la riduzione in questi due anni e mezzo del taglio del cuneo fiscale e con questo documento programmatico finanziario guardiamo già anche a quello che sarà il ceto medio“, ha spiegato il deputato.
“Avrà infatti delle misure che cercheranno di supportare quella che sarà una riduzione del taglio quindi dell’IRPEF dal 35% al 33%. Cercheremo di guardare anche i nuovi parametri del calcolo delle ISEE a guardare a quelle che sono le agevolazioni e i bonus per fare in modo che il ceto medio possa trovare veramente riscontro e possa essere ancora una volta l’ossatura portante del nostro paese Italia”, ha aggiunto Cannata.
ZES unica “straordinaria”
“Sosterremo gli investimenti produttivi in continuità con quello che stiamo facendo col PNRR con le politiche di rilancio dell’industria e guardando quindi a quella coesione nazionale che vede il Mezzogiorno oggi essere locomotiva del paese Italia”, ha dichiarato il parlamentare.
Particolare enfasi sulla ZES: “Guardiamo anche con grande rilevanza quella che è stata la ZES unica a un risultato straordinario che vede infatti semplificazione e investimenti sul territorio come non mai visti”.
“Oggi la pubblica amministrazione infatti vede un percorso di riforme strutturali, vede quello che è un percorso di opere, di accelerazioni e di un controllo rigoroso della spesa“, ha sottolineato Cannata.
Il deputato FdI ha concluso: “Il documento programmatico non è un semplice elenco ma ovviamente è una proiezione politica e di fiducia di un paese stabile, credibile di un paese che affronta la realtà senza illusioni che con determinazione migliorano i conti con determinazione andiamo allo stesso tempo a sostenere chi lavora, chi investe, chi innova, chi tiene in piedi il paese ogni giorno”.
“È la dimostrazione che si può essere infatti rigorosi senza essere recessivi ma responsabili. Questo è quello che noi stiamo facendo e questo è quello che noi stiamo portando in campo e quindi stiamo mettendo in campo insieme al Governo Meloni e al Ministro Giorgetti“, ha concluso Cannata.
I pilastri del documento programmatico
Secondo quanto illustrato dal deputato, il DEF si basa su:
- Crescita economica stabile (+0,5% con previsioni positive)
- Occupazione ai massimi dal 2007
- Deficit in riduzione verso il 3%
- Debito pubblico in calo dal 2027
- Taglio fiscale su cuneo e IRPEF ceto medio
- Investimenti produttivi e PNRR
- ZES unica per il Sud
- Riforme strutturali della PA
Il parlamentare ha evidenziato come le “autorevoli agenzie” internazionali vedano “il giudizio in crescita”, sottolineando la ritrovata credibilità e fiducia dei mercati verso l’Italia.
