Il principale gruppo di opposizione di Priolo Gargallo, guidato da Alessandro Biamonte, e l’assessore alla Cultura del comune di Siracusa, Fabio Granata, intervengono sull’inquietante fenomeno accaduto nei giorni scorsi a Città Giardino, frazione di Melilli
Identità Priolese: “Salute e ambiente più importanti delle ragioni economiche”
Rispetto allo stato di sfiaccolamento nell’area industriale che ha provocato cadute strane di gocce di una sostanza oleosa che ha ricoperto le macchine e le case dei residenti della zona.
Da vent’anni il Paese soffre un deficit di capacità democratica e di innovazione: noi abbiamo avuto alla guida del Paese classi dirigenti incapaci di rinnovarsi e di rispondere alle sfide ambientali in modi radicalmente nuovi rispetto al passato. Il lavoro eccellente della procura di Siracusa sulla zona industriale in modo indiretto sta mettendo in luce tutta l’incapacità e l’inefficienza della classe politica che ha governato negli ultimi trent’anni il nostro territorio . Il punto di partenza non deve essere quello di considerare la natura come qualcosa di non vivente per cui si ha il diritto di accaparrarsi delle risorse naturali, come l’acqua e le terre coltivabili. Al contrario, il rispetto per l’ambiente è una necessità dell’uomo e, soprattutto in questo momento di crisi, rispettare la natura conviene, il nostro quindi è un appello che rivolgiamo alla società civile, a tutte quelle persone che lavorano nel mondo dell’economia e della cultura. Oggi che la consapevolezza è maggiore, che si conoscono leggi e norme a tutela dell’ambiente e della salute per questi tali fenomeni non si possono più ignorare. La Corte ha riconosciuto che bisogna ribaltare un modo di vedere il lavoro. Finalmente, salute e ambiente sono state ritenute più importanti delle ragioni economiche.
Chiediamo agli enti competenti, che vengano messe in atto tutte le azioni possibili per identificare la fonte delle sostanze e valutare i rischi per la salute pubblica.
Inoltre bisogna chiedere a gran voce nuove norme e più prevenzione per arginare il problema dell’inquinamento!
Fabio Granata: “Ispezioni immediate e sequestri nella zona Industriale”
L’Assessore alla Cultura della Città di Siracusa, Presidente di Articolo 9 e già vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, chiede alla Procura della Repubblica e alle forze di polizia, ispezioni immediate e sequestri nella zona Industriale.
“Il gravissimo fenomeno della pioggia di catrame che ha colpito alcune zone abitate del siracusano non può esser fatta passare come “normale” nel silenzio delle istituzioni e della politica.
Il catrame cosi come ha macchiato case e mura, ha avvelenato terra, acque e coltivazioni.
Bisogna individuare i responsabili, ovviamente nella zona industriale, attraverso immediate ispezioni della polizia giudiziaria e ambientale e conseguenziali provvedimenti di sequestro di Impianti e strutture.
Non possiamo assistere impotenti è rassegnati a questo continuo stillicidio di veleni e inquinamento, accolto dal silenzio accondiscendente di molti, sull’altare della retorica del rischio dei posti di lavoro o delle Compensazioni elargite ad alcune Amministrazioni.
Vogliamo che si individuino i responsabili, che vengano puniti e che si sequestrino gli impianti che nel siracusano continuano ad avvelenare la gente, nel silenzio assordante di partiti, sindacati e Amministrazioni pubbliche.
Dobbiamo applicare il principio Europeo “chi inquina paga” e bonifica”.