Il simulacro del santo patrono ricollocato nella cappella della Chiesa Madre San Nicolò. Partecipazione massiccia della comunità e presenza delle autorità cittadine alle celebrazioni.
Sim conclusa ieri l’ottava dedicata a San Sebastiano, figura centrale nella spiritualità avolese, con il ritorno del simulacro nella cappella della Chiesa Madre San Nicolò. La cerimonia segna il termine di un periodo intenso di manifestazioni religiose che hanno coinvolto tutta la comunità.
San Sebastiano, venerato sia come Patrono dei Vigili urbani che come Protettore della città di Avola, ha richiamato numerosi fedeli durante questa settimana caratterizzata da momenti di preghiera, riflessione e dalla tradizionale processione con i Nuri, espressione della profonda devozione popolare radicata nel territorio.
La celebrazione dell’Ottava rappresenta un elemento identitario per la popolazione avolese, che si riconosce nei valori incarnati dal Santo martire: fedeltà ai principi, coraggio nelle avversità e dedizione al servizio della comunità.
Il sindaco, Rossana Cannata, e tutte le autorità hanno partecipato alle funzioni liturgiche.
«La figura di San Sebastiano – ha dichiarato il sindaco Cannata – continua a rappresentare un punto di riferimento spirituale per gli abitanti di Avola, che affidano alla sua protezione le sorti della comunità e trovano nel suo esempio un modello di condotta per affrontare le sfide quotidiane».