Aggiornato al 26/10/2025 - 09:20
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Rimonta

Calcio, Serie C: Il 4-1 al Casarano riaccende la speranza del Siracusa. Ricci: “Quello è il nostro Dna”

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Gli azzurri ribaltano lo svantaggio nel secondo tempo sfruttando l’espulsione di Celiento e trasformano una giornata che sembrava amara nella prima festa casalinga della stagione con i gol di Molina, Di Paolo, Frisenna e Guadagni mentre il presidente Ricci dedica il successo ai tifosi e difende il progetto dopo settimane difficili

Il lungo abbraccio con l’allenatore, per nulla scontato, e una dedica ai tifosi, nonostante le contestazioni. La seconda vittoria in campionato è arrivata come manna che cade dal cielo per il Siracusa, fanalino di coda del girone “C” di serie C. Le 9 sconfitte in campionato (ed un’unica vittoria per 2 a 1 contro il Potenza), erano un biglietto da visita troppo debole per presentarsi in campo contro un Casarano che frequenta le zone alte della classifica.

Ma c’è stato il colpo di coda, uno di quelli che toglie l’amarezza di critiche e delusioni, e può determinare un cambio di passo. Ma andiamo alla vittoria che, comunque, non è stata frutto della classica passeggiata, a dispetto del largo risultato.

Il primo tempo aveva mostrato un Siracusa in difficoltà, dominato dal Casarano guidato dall’ex Catania Chiricò, autore del gol del vantaggio al 20′. La squadra di Turati ha chiuso la prima frazione sul pareggio grazie a Molina, al suo primo gol in maglia azzurra, che al 47′ ha sfruttato un perfetto cross di Cancellieri per riaccendere la squadra e il pubblico del “De Simone”

La svolta è arrivata al 51′ con l’espulsione di Celiento per doppia ammonizione, frutto della pressione costante di Valente. In superiorità numerica il Siracusa ha cambiato volto: al 59′ Di Paolo ha completato una splendida azione personale con un tiro preciso, sei minuti dopo Frisenna ha firmato il 3-1 e all’85’ Guadagni ha chiuso i conti dopo che Molina e Di Paolo avevano colpito due legni.

A fine partita il presidente Alessandro Ricci ha dedicato la vittoria ai 1800 abbonati e ai duemila tifosi che hanno riempito il De Simone. «Oggi per noi era una gara molto complicata – ha dichiarato Ricci in conferenza stampa, riferendosi anche agli incidenti avvenuti fuori dallo stadio – Capiamo la frustrazione e la delusione, ma se dovete contestare la squadra avete tutto il diritto di farlo in maniera civile».

Il presidente ha rivendicato la scelta di mantenere la linea societaria nonostante le critiche ricevute nelle settimane più difficili. «Mi sono preso del pazzo, del fallito, del fanfarone. Tutto quello che avete letto scritto in queste settimane, questi mesi, ma abbiamo avuto sempre una grandissima lucidità nell’andare avanti nel nostro progetto», ha affermato Ricci, evidenziando il lavoro fatto dallo staff tecnico e dal direttore Guglielmino per tenere unito il gruppo.

Particolare elogio è andato al capitano Marco Candiano per gli interventi decisivi che hanno incarnato lo spirito della squadra. «Quello è il nostro DNA», ha sottolineato il presidente, aggiungendo che nelle nove sconfitte precedenti aveva sempre chiesto al mister di non snaturare l’identità del gruppo.

Ricci ha anche affrontato il tema delle contestazioni personali ricevute. «È vero che quando vinciamo ci sono 30 commenti e quando perdiamo oltre mille, la gran parte particolarmente offensivi – ha ammesso, precisando però di non aver mai avuto grandi slanci emotivi nei momenti positivi né abbattimenti in quelli negativi – Prima di dirigenti sportivi noi siamo uomini, padri  di famiglia, figli. Quando tu leggi certe frasi che vanno oltre il giudizio sul dirigente sportivo fa male».

Sul mercato degli svincolati, il presidente ha escluso interventi immediati. «Quando tu sei svincolato non hai una condizione di forma sufficiente. Il mister quando prende un giocatore impiega dai 30 ai 40 giorni per inserirlo in gruppo», ha spiegato, ritenendo più opportuno attendere gennaio per eventuali rinforzi.

La vittoria lascia comunque il Siracusa all’ultimo posto con sei punti, ma Ricci guarda con fiducia al futuro. «Credo che possiamo avere una ragionevole serenità di arrivare a dicembre con una posizione di classifica che ci possa permettere di far fare quegli innesti per andare a fare il girone di ritorno con entusiasmo». La prossima sfida sarà domenica a Giuliano, contro una squadra quadrata guidata dall’esperto Ezio Capuano.

Tabellino

SIRACUSA: Farroni A., Sapola M. (dal 26′ pt Falla R.), Pacciardi F., Bonacchi C., Cancellieri D., Limonelli C., Frisenna G. (dal 34′ st Ba R.), Di Paolo S. (dal 33′ st Guadagni G.), Candiano M., Valente N., Molina J. I. (dal 44′ st Parigini V.). A disposizione: Ba R., Bonucci B., Capanni L., Catena E. M., Contini G., Falla R., Frosali J., Guadagni G., Gudelevicius E., Morreale M., Parigini V., Zanini M.

CASARANO: Chiorra N., Celiento D., Lulic K., Gega E., Cajazzo I. (dal 26′ st Guastamacchia A.), Logoluso G., D’Alena A., Pinto G. (dal 34′ st Cerbone S.), Chirico C. (dal 34′ st Perez L.), Malcore G., Ferrara V. (dal 9′ st Barone A.). A disposizione: Bacchin F., Barone A., Cerbone S., Di Dio F., Guastamacchia A., Malagnino D., Micello A., Milicevic M., Millico V., Perez L., Pucci D., Zanaboni E.

Reti: al 45’+2 pt Molina J. I. (Siracusa) , al 15′ st Di Paolo S. (Siracusa) , al 21′ st Frisenna G. (Siracusa) , al 41′ st Guadagni G. (Siracusa) , al 20′ pt Chirico C. (Casarano) .

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