Il segretario provinciale dei democratici analizza il risultato elettorale: “Abbiamo incassato più del previsto e la candidatura di Stefio ha garantito un confronto democratico”
«Il risultato del Pd è aderente alle aspettative, l’unico vero sconfitto è il Centrodestra». A lanciare la prima granata post elettorale è Piergiorgio Gerratana, segretario provinciale dei democratici. La lista a sostegno del candidato alla presidenza del Libero consorzio, Giuseppe Stefio, ha ottenuto un solo seggio per lo stesso sindaco di Carlentini.
«Non si può fare una valutazione sulla base del confronto con le elezioni di primo livello – ha detto Gerratana – in questa elezione i numeri erano stabiliti sin dall’inizio. Se analizziamo il risultato del Pd in tutti i comuni, abbiamo incassato più del previsto. Non solo, la candidatura di Stefio ha consentito un confronto democratico che, altrimenti, non ci sarebbe stato».
L’analisi elettorale dei democratici in provincia, fa emergere che sui 26 elettori di secondo livello (tra cui i due sindaci Stefio e Amenta), il Pd ha ottenuto 4 voti a Siracusa (3 consiglieri), 3 voti ad Augusta (2 consiglieri), 3 a Lentini (2 consiglieri), 13 a Carlentini (10 consiglieri), 2 a Pachino (1 consigliere), 2 a Noto (1 consigliere) e 6 a Floridia (2 consiglieri).
«I numeri parlano chiaro – ha proseguito Gerratana – per quel che riguarda il Pd e non solo. Abbiamo infatti registrato in maniera solenne la spaccatura totale nel Centrodestra: da una parte non sono riusciti nemmeno ad individuare un candidato presidente, dall’altra è stata fatta una scelta in antitesi rispetto alle indicazioni regionali e nazionali. Oggi non esiste una coalizione di Centrodestra».
Ma c’è anche una competizione interna tra le fila dei democratici. «Tutti abbiamo contribuito al risultato – ha sottolineato il segretario provinciale dei democratici – ma la vittoria di Stefio sancisce anche la linea proposta dal segretario e sposata dalla direzione provinciale, che ha riscontro concreto con l’elezione del sindaco di Carlentini. Quindi realmente rappresentativa del sentimento che c’è negli eletti dei comuni che fanno riferimento al Partito democratico».