In ben 78 pagine di relazione di fine anno viene celebrata una Siracusa idilliaca, il sogno compiuto di un’amministrazione comunale che avrebbe lavorato, dati alla mano, in maniera prossima alla perfezione…se non fosse per quella brutta e insufficiente illuminazione pubblica

La relazione annuale del Comune di Siracusa, presentata questa mattina dal sindaco Francesco Italia e dalla Giunta al completo, offre un racconto entusiasta dei successi raggiunti nel 2024. Il documento evidenzia investimenti significativi e interventi capillari su numerosi fronti, dal turismo alla cultura, dalla mobilità all’innovazione tecnologica, trasmettendo un’immagine di una città proiettata verso il futuro. Ma tra i tanti punti di forza celebrati, risalta per discrezione l’unica vera autocritica del sindaco: l’illuminazione pubblica, soprattutto in alcune aree riconosciuta troppo debole.

Un anno di eventi e infrastrutture

Il sindaco ha elogiato eventi di rilievo internazionale come il G7 Agricoltura e Pesca, il Congresso Mondiale delle Guide Turistiche e l’arrivo delle sacre spoglie di Santa Lucia. Questi momenti hanno messo in luce l’efficienza organizzativa della città e la collaborazione con istituzioni locali e internazionali. Sul fronte infrastrutturale, il restauro del mercato ittico, riaperto dopo vent’anni, e il potenziamento delle linee di trasporto pubblico con bus elettrici e navette per Ortigia rappresentano punti cardine della visione di una città moderna e sostenibile.

Il benessere sociale e culturale

Tra i successi sottolineati, spiccano il progetto “Mare per Tutti“, che ha reso accessibili le spiagge a oltre 600 persone con disabilità, e la valorizzazione di siti storici come le Latomie dei Cappuccini e la Fonte Aretusa. Anche il settore educativo ha registrato miglioramenti con l’inaugurazione di nuovi corsi universitari e interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole, come la riapertura del plesso “Eroi di Nassiriya”.

In un quadro che sembra quasi perfetto, l’unica vera autocritica sollevata dal primo cittadino è riservata all’illuminazione pubblica. Il problema, inserito in un contesto di efficientamento energetico e modernizzazione, appare però quasi come una nota a margine. Tuttavia, per molti cittadini, questa “fioca” osservazione sembra ignorare altre criticità registrate tutti i giorni dal “sentiment” popolare: strade dissestate, trasporto pubblico ancora inefficiente nelle periferie, difficoltà congenite nella gestione dei rifiuti e l’assenza di una pianificazione urbanistica incisiva, per fare una rapida sintesi.

Tra narrazione e realtà

La relazione del sindaco non manca di elencare interventi significativi, come i progetti per la mobilità sostenibile e la riqualificazione di piazzale Porta Marina. Tuttavia, la sensazione che resta è quella di una narrazione concentrata più sugli obiettivi raggiunti che sulle sfide ancora da affrontare.

Un esempio emblematico è il focus sui successi legati al turismo e alla cultura, che contrastano con la mancanza di soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita nei quartieri più periferici.

L’augurio però è che per tutti, davvero per tutti, il 2025 possa rappresentare un anno migliore e più proficuo.