Il ritardo dell’approvazione del corso ha penalizzato il primo anno di iscrizioni, ma c’è ottimismo attorno al nuovo corso di laurea dedicato al Turismo culturale a Siracusa
Il Magnifico Rettore di Catania, il Prof. Francesco Priolo, da noi intervistato nel corso dell’ultimo G7 Agricoltura e Pesca a Siracusa, ce lo aveva anticipato: Siracusa è a tutti gli effetti una città universitaria, tanto da ospitare la cerimonia dell’inaugurazione dell’anno accademico.
Giunti alla fine del 2024, per definizione tempo di bilanci, abbiamo deciso di sentire il prof. Fausto Carmelo Nigrelli, presidente della Struttura Didattica Speciale di Siracusa in Architettura e Patrimonio culturale. Il professor Nigrelli ha confermato la centralità del nuovo corso di laurea siracusano, espressione della nuova strategia adottata dall’Università di Catania che ha anche cambiato il nome, tornando alla dicitura “Siciliae Studium Generale”. L’ente formativo per eccellenza esce quindi da Catania per diventare l’università del Sudest siciliano, un polo culturale per la formazione accademica anche nel settore del turismo. Per Nigrelli proprio questo settore ha bisogno di figure altamente formate, che va a completare un’offerta formativa già affermata come quella della scuola di archeologia e ovviamente la facoltà di Architettura. Diverso invece il discorso del corso di Infermieristica, nato dalle emergenze riscontrate nel corso della pandemia.
Oltre al professor Nigrelli, abbiamo poi sentito il prof. Salvatore Cannizzaro, delegato all’Orientamento ed al Placement del Dipartimento di Scienze umanistiche nonché coordinatore del corso di “Progettazione e Gestione del Turismo Culturale”. Il prof. Cannizzaro, pur riscontrando problemi in fase di avvio del corso, riconosciuto troppo tardi dal ministero, ha annunciato che per il primo anno si sono iscritti 15 studenti, praticamente senza poter fare orientamento, tutti di altissimo livello e con grande entusiasmo. Tra di loro anche ex dirigenti della zona industriale in pensione, desiderosi di rimettersi in gioco. Tra gli obiettivi del corso c’è anche quello di promuovere il turismo attraverso itinerari culturali; gli studenti faranno tirocinio in molte imprese del settore anche se, secondo il prof. Cannizzaro, se l’esperienza sul campo resta comunque importante, le basi teoriche solide che solo un corso universitario può fornire restano fondamentali per formare professionisti di questo settore.
L’attività di Orientamento nelle scuole superiori è di fatto già avviata e per il prossimo anno si aspetta un deciso incremento di iscrizioni, merito anche dell’espansione del settore e della richiesta di personale sempre più qualificato.