“Basta allucinazioni collettive“
Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Siracusa, composto da Sara Zappulla, Angelo Greco e Massimo Milazzo, ha annunciato la propria assenza all’inaugurazione del nuovo ponte ciclopedonale tra Ortigia e la terraferma. Una presa di posizione netta contro l’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Italia.
“Un ponte che nessuno ha chiesto”
“Noi stamattina non saremo all’inaugurazione del ponte ciclopedonale” – dichiarano i consiglieri del PD – “L’amministrazione ha deciso da sola di costruire un ponte, emulando un po’ troppo il Ministro dei Trasporti, utilizzando però risorse di tutti.”
Secondo il gruppo consiliare, il progetto sarebbe stato portato avanti senza un reale coinvolgimento della comunità e senza rispondere a esigenze prioritarie della città. “Ennesimo taglio di nastro, ennesimo video sui social, ennesimo articolo per una allucinazione collettiva da cui dobbiamo necessariamente svegliare tutta la città.”
“Non bastano il sole e il mare”
Il Partito Democratico pone l’accento su problematiche ben più urgenti: “Per vivere bene in una città non basta il sole e il mare, non bastano i ristoranti e gli alberghi e di certo non serviva un ponte ciclopedonale, simbolo a futura memoria che amministrare e spettacolizzare sono sinonimi solo per Francesco Italia.”
I consiglieri evidenziano le criticità della gestione amministrativa e indicano le reali necessità della città:
Più attenzione ai quartieri
Maggiori opportunità di lavoro
Sostegno ai commercianti e artigiani
Un nuovo ospedale e migliore sanità
Una città pulita e senza rifiuti
Strade sicure e prive di buche
Un piano del traffico efficiente
Maggiori investimenti nella cultura e nella biblioteca comunale
Più sicurezza e cura del verde pubblico
Un aiuto concreto per chi è in difficoltà economica
L’attacco politico è chiaro: “Occorre un’amministrazione altra e ben diversa.” Il gruppo del PD chiede una visione amministrativa orientata al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e non alla sola spettacolarizzazione degli interventi urbanistici.