Per Sebastiano Zappulla, segretario provinciale di Sinistra Italiana “anche quest’anno quindi, com’è avvenuto l’anno scorso e quelli prima, avremo studentesse e studenti di serie a e di serie b“
Le studentesse e gli studenti pendolari siciliani, di molti comuni dell’isola, non potranno usufruire, già dal primo giorno di scuola, del servizio di trasporto pubblico.
I comuni ricchi potranno attingere alle casse comunali e affidare il servizio di trasporto alle ditte private. I comuni con i bilanci in rosso no.
Anche quest’anno quindi, com’è avvenuto l’anno scorso e quelli prima, avremo studentesse e studenti di serie a e di serie b.
Appena qualche settimana fa i muri delle nostre città erano tappezzati dei manifesti dei deputati regionali di maggioranza e opposizione che si vantavano dei contributi che gli stessi erano riusciti a garantire- in occasione di una deliberazione di contributi a pioggia- alle loro rispettive comunità per sagre, associazioni e chiese.
Ci aspettiamo di vedere affissi lo stesso numero di manifesti, degli stessi deputati regionali di maggioranza e opposizione, per chiedere scusa ai ragazzi e alle ragazze siciliane per averli privati del servizio di trasporto pubblico e alle loro famiglie per averle costrette a sopperire con loro fondi ad un servizio negato dalla incapacità della politica siciliana.