Alla presenza del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani
Sabato 21 settembre 2024 alle ore 13 il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone, alla presenza del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, consegnerà alla popolazione il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa con una cerimonia che ne sancirà il rientro nella sua sede originaria, nella quale sono stati realizzati importanti interventi innovativi di rifunzionalizzazione e ampliamento. Nell’occasione sarà anche presentata la nuova palazzina del reparto di Terapia Intensiva già in funzione dallo scorso mese di giugno.
E’ un importante evento per il territorio siracusano, aperto alla cittadinanza, al quale sono stati invitati le autorità religiose, civili, politiche e militari, rappresentanti delle organizzazioni sindacali, dell’associazionismo e della sanità.
La rifunzionalizzazione del Pronto soccorso, finalizzata ad ottimizzare efficienza e comfort per i pazienti e per gli operatori, ha riguardato la ristrutturazione di 495 mq di pronto soccorso e la creazione di una nuova holding area di 494 mq, oltre a spazi aggiuntivi per un posto di polizia di 75 mq, una radiologia dedicata al pronto soccorso di 85 mq (TAC e Radiologico) e una sala d’attesa biofilica di 113 mq, progettata per favorire il benessere e ridurre lo stress attraverso l’integrazione di elementi naturali. L’intervento ha previsto l’attivazione di 18 posti letto, di cui 6 per l’Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) e 12 nella holding area.
Con il trasferimento del Pronto soccorso nei nuovi locali, si procederà alla riallocazione del reparto di Oncologia, temporaneamente trasferito ad Avola nel periodo dell’emergenza Covid, nella sua sede originaria dell’ospedale di Siracusa dopo un intervento di manutenzione straordinaria dei locali.
“Il nuovo Pronto soccorso, assieme a tutti gli altri interventi realizzati di recente nell’ospedale Umberto I di Siracusa – sottolinea il direttore generale Alessandro Caltagirone – in attesa della costruzione del nuovo ospedale, rappresentano un segnale tangibile dell’attenzione rivolta alle infrastrutture sanitarie locali presenti che mira a migliorare le capacità operative della struttura e a potenziare la qualità dei servizi offerti alla comunità”.