Il sindacato denuncia condizioni contrattuali inadeguate e carichi di lavoro insostenibili. Nuccio Giansiracusa: “Comprendiamo le lamentele dei cittadini, ma la responsabilità non è dei lavoratori”

Il servizio di manutenzione del verde pubblico a Siracusa è affidato a un organico di appena 18 lavoratori, un numero ritenuto del tutto insufficiente per garantire un’adeguata gestione degli spazi verdi cittadini. A denunciarlo è la Flai Cgil, attraverso una nota del segretario provinciale Nuccio Giansiracusa, che ha voluto chiarire la posizione del sindacato in merito alle segnalazioni e alle lamentele per i disservizi sul territorio.

«Possiamo comprendere i motivi per i quali i cittadini si lamentano, ma le colpe non sono dei lavoratori», ha dichiarato Giansiracusa, evidenziando come l’attuale situazione sia frutto di una serie di problematiche strutturali e contrattuali che penalizzano i dipendenti.

Secondo quanto riferito dalla Flai Cgil, l’attuale organico si compone di:

• 6 lavoratori con contratto part-time a tempo indeterminato, per i quali lo straordinario non viene pagato maggiorato come previsto dalla normativa;

• 4 con contratto a tempo determinato;

• 8 con contratto full time a tempo indeterminato, anche se «la formula contrattuale, anche in questo caso, non è in linea con quanto prevede la loro mansione».

A questi si aggiungono 2 agronomi, che però «sono inquadrati come operai e non come impiegati di livello superiore», nonostante le competenze richieste dal ruolo.

Il sindacato sottolinea inoltre che «hanno un notevole carico di lavoro e peraltro sottopagato, tanto è che in 7 già hanno rinunciato al lavoro e se ne sono andati».

In seguito a questa situazione, la Flai Cgil ha proclamato lo stato di agitazione e attende ancora un riscontro dal Raggruppamento di imprese che ha in gestione l’appalto con il Comune di Siracusa.

«Ovviamente il nostro impegno non conoscerà flessione, sia per il rispetto dei diritti dei lavoratori, sia per il corretto svolgimento del servizio alla città che non può essere svolto in condizioni di forte inadeguatezza», conclude Giansiracusa.