Alta partecipazione alla protesta contro Federmeccanica: i sindacati annunciano nuove mobilitazioni se non riprenderà la trattativa

Ampia partecipazione allo sciopero dei metalmeccanici siracusani, con punte del 90% di adesione. La mobilitazione, indetta da Fim, Fiom e Uilm, ha come obiettivo il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e la difesa dell’industria metalmeccanica.

I sindacati denunciano la rigida posizione di Federmeccanica, accusata di non voler accogliere le richieste presentate. “Federmeccanica continua ad ignorare le esigenze dei lavoratori e le difficoltà economiche che stanno affrontando molte famiglie. Con una posizione pregiudiziale prova a modificare la struttura stessa della contrattazione, negando un giusto adeguamento dei salari e non affrontando temi come la precarietà e la transizione ecologica“, dichiarano i segretari di Fim, Fiom e Uilm Siracusa.

Le sigle sindacali sottolineano inoltre la necessità di una riconversione industriale sostenibile per il polo industriale siracusano. “Siamo intenzionati a scioperare ancora, per il rinnovo del contratto nazionale e per chiedere un progetto di riconversione del polo industriale, affermando un modello industriale sostenibile ambientalmente, economicamente e socialmente“.

I segretari Angelo Sardella, Antonio Recano e Giorgio Miozzi avvertono che, in assenza di una riapertura delle trattative entro febbraio, potrebbero essere proclamate nuove azioni di sciopero: “Sia chiaro, se Federmeccanica non riaprirà la trattativa entro febbraio, saranno decise ulteriori iniziative di sciopero“.