Nell’ambito del 7° Festival dell’Educazione a Siracusa, in collaborazione con il Comune di Siracusa e Siracusa Città Educativa, l’Associazione Lo Scrigno di Aretusa e la Compagnia Teatrale Sesto Senso presentano lo spettacolo “Damarete”, ispirato alla figura storica della Regina Damarete
Scritta e diretta dalla regista venezuelana Deila Caruso, la rappresentazione andrà in scena il 21 novembre alle ore 18,00 presso l’Auditorium dell’Istituto di Studi Superiori “Luigi Einaudi” di Siracusa.
Questo progetto teatrale ha l’obiettivo di valorizzare la figura femminile della Regina Damarete, ricordata per il suo contributo al trattato di pace del 480 a.C., stipulato tra suo marito, il re Gelone, e i cartaginesi. Questo trattato, definito da Montesquieu ne “Lo spirito delle Leggi” come “il trattato più bello di pace”, celebra la saggezza e l’influenza diplomatica della regina, simbolo di pace e giustizia.
Damarete, donna carismatica e precorritrice della prima carta dei diritti dei bambini, rivive oggi attraverso la moneta chiamata “demareteion”, visibile nel Museo Archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa.
Giovani e talentuosi gli interpreti della rappresentazione: Sara Cilea nel ruolo di Damarete, Salvo Canto in quello di Gelone, Robert Fortuna come Gisgone, Edoardo Politi nei panni di Dinomede, e Agnese Abbadessa in quelli della figlia di Gisgone. A completare il cast ci sono Paolo Costa come Polizelo e Emma Amodeo nel ruolo di Zoe. Le coreografie, curate da Francesca Scacco, e il trucco scenico, affidato agli allievi della Scuola A.R.S., arricchiscono ulteriormente la messa in scena. Lo spettacolo, presentato da Stefano Ermellino, è offerto gratuitamente alla città di Siracusa, invitando tutti a partecipare attivamente all’arte e alla cultura.
Un ringraziamento speciale va a Rosalba Riccioli, nota come la “Signora del Medagliere”, per aver ispirato l’opera illustrando con passione la storia di Damarete, e alla Fondazione Inda per la concessione dei costumi di scena.
Questa iniziativa ha l’obiettivo di promuovere il patrimonio storico e culturale di Siracusa, consolidando il senso di appartenenza alla millenaria storia della città e stimolando la crescita culturale attraverso il teatro.