Aggiornato al 02/05/2025 - 14:05
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Ambiente e inclusione

Avola, detenuti di Noto e volontari insieme per ripulire il Parco Robinson

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Detenuti del carcere di Noto e volontari puliscono il Parco Robinson nell’iniziativa nazionale di Plastic Free e Seconda Chance per l’inclusione e l’ambiente

Un’azione concreta che unisce tutela ambientale e inclusione sociale. Domani, sabato 3 maggio, Avola sarà una delle tredici città italiane protagoniste dell’iniziativa nazionale promossa da Plastic Free Onlus e Seconda Chance, che vedrà detenuti in permesso premio e volontari lavorare fianco a fianco per la pulizia del territorio. L’appuntamento siciliano è al Parco Robinson, vicino alla spiaggia cittadina, con il patrocinio del Comune di Avola.

Collaborazione per l’inclusione e l’ambiente

Protagonisti della giornata saranno alcuni detenuti provenienti dal penitenziario di Noto (SR), la cui partecipazione è resa possibile grazie alla collaborazione con la Magistratura di Sorveglianza e all’impegno condiviso per costruire percorsi di responsabilizzazione e reinserimento.

A coordinare l’attività ambientale saranno Adele Pavone (vicereferente provinciale Plastic Free) insieme ai referenti locali Giovanni Attardi e Chiara Caruso. Per Seconda Chance, associazione impegnata nel reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, saranno presenti i promotori regionali Maurizio Nicita e Antonella Speciale. L’evento vuole essere un gesto simbolico e pratico, unendo il rispetto per la natura alla possibilità di riscatto personale.

Filippi (Seconda Chance): “Vere esperienze di comunità”

“Seconda Chance è sempre più un punto di riferimento per la popolazione carceraria che cerca una via per reinserirsi,” dichiara Flavia Filippi, presidente e fondatrice dell’associazione. “Non si tratta solo di uscire per un paio d’ore a pulire. Queste giornate sono vere e proprie esperienze di comunità: si lavora insieme, si pranza insieme, spesso con i familiari, si condivide un momento di libertà e di umanità prima di rientrare in carcere. È il primo anno in cui collaborano così tanti istituti penitenziari e questo ci rende orgogliosi: oggi abbiamo una rete attiva in tutta Italia e oltre 520 offerte di lavoro già attivate per i nostri beneficiari”.

Zitignani (Plastic Free): “Associazionismo aperto a tutti per il riscatto”

Un modello che si sposa con la mission di Plastic Free, come spiega il direttore generale Lorenzo Zitignani: “Abbiamo costruito questa sinergia, giunta al terzo anno di fila, su un principio semplice: l’associazionismo deve essere aperto a tutti, mai esclusivo. Le nostre giornate di raccolta ambientale vogliono sensibilizzare, sì, ma anche offrire opportunità di riscatto e di gratitudine. Perché per cambiare il mondo serve il contributo di tutti, nessuno escluso. E poi, a far del bene non si sbaglia mai. Quindi perché non farlo?”.

L’iniziativa nazionale coinvolge detenuti provenienti da 16 istituti penitenziari italiani (tra cui Noto) e si realizza grazie alla collaborazione tra le Onlus, la Magistratura di Sorveglianza, i Comuni e numerose associazioni locali. Un esempio di rete virtuosa per unire ambiente e sociale.

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