Grande successo per la cerimonia d’apertura con la partecipazione dell’INDA, delle autorità locali e degli studenti di Palazzolo che hanno interpretato il dramma di Eschilo
Inaugurata la storica rassegna che valorizza i testi antichi attraverso l’interpretazione delle nuove generazioni.
Il Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani ad Akrai ha preso ufficialmente il via, giungendo alla sua ventinovesima edizione. La manifestazione, che ogni anno riunisce centinaia di giovani appassionati di teatro classico, è stata inaugurata questa mattina con una cerimonia che ha visto la partecipazione di importanti autorità.
Una cerimonia inaugurale di prestigio
Alla cerimonia d’apertura hanno partecipato il consigliere delegato dell’INDA Marina Valensise, il sindaco di Palazzolo Acreide Salvatore Gallo, l’assessore alle Attività culturali e Siti Unesco Nadia Spada e il responsabile organizzativo Sebastiano Aglianò.
Valensise ha messo in evidenza il valore formativo del Festival, sottolineando come i giovani abbiano l’opportunità di esprimere se stessi attraverso i testi antichi. Il sindaco Gallo ha invece ripercorso la lunga storia della manifestazione a Palazzolo, evidenziando il rinnovato impegno che anno dopo anno continua a produrre risultati eccellenti.
Il potere dei classici secondo l’assessore Spada
Particolarmente toccante l’intervento dell’assessore Spada che ha descritto con passione l’atmosfera unica del Festival: “Il nostro teatro si anima dei volti, delle voci e dei sogni di centinaia di studenti provenienti da tutta Europa. Gli spalti si colorano di entusiasmo e il palcoscenico si fa specchio di un’eredità millenaria”.
Spada ha inoltre sottolineato il valore educativo e formativo del teatro classico, definendolo “dialogo tra epoche, scuola di pensiero e di umanità” e ricordando come nei versi di Eschilo, Sofocle ed Euripide si possa ancora trovare “la nostra stessa sete di giustizia, di verità, di bellezza”.
Gli studenti di Palazzolo protagonisti con “Le Supplici”
Il pomeriggio ha visto protagonisti gli studenti di Palazzolo Acreide che hanno portato in scena “Le Supplici” di Eschilo davanti a un pubblico delle grandi occasioni. La rappresentazione ha messo in luce la straordinaria attualità del testo antico, incentrato sul grido di giustizia delle donne contrarie a un futuro imposto.
Prima dello spettacolo, si sono tenuti i saluti dei docenti, dei rappresentanti delle istituzioni e del dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore, Renato Santoro. È stato inoltre celebrato il gemellaggio con Corinto, città dove da tre anni si svolge il Festival del Dramma Antico, creando un ponte ideale con l’antica Akrai.
Una giornata ricca di appuntamenti
La giornata inaugurale ha visto esibirsi anche l’Aidas di Versailles e gli studenti di Corinto nella sessione mattutina, confermando la dimensione internazionale della manifestazione.
Il Festival si conferma così un appuntamento di “altissimo profilo culturale”, come lo ha definito l’assessore Spada, “un’occasione di apertura e confronto, un ponte tra civiltà” che permette ai giovani di diventare “custodi del fuoco” di una tradizione teatrale millenaria, mantenendola viva e attuale.