Dopo il congresso cittadino del Partito Democratico, i Giovani Democratici denunciano immobilismo e chiedono un confronto diretto con iscritti e militanti
A tre mesi dal congresso cittadino del Partito Democratico di Siracusa, i Giovani Democratici intervengono con un appello pubblico alla responsabilità, denunciando la mancanza di una direzione politica chiara e l’immobilismo che ha caratterizzato il partito nelle ultime settimane.
Secondo quanto riportato nel comunicato, “tentativi di mediazione falliti, proroghe senza fine, ipotesi di ‘terzi nomi’, e trattative condotte dall’alto lontane dalla realtà cittadina” avrebbero portato a una situazione di stallo. Il risultato, affermano, è “un partito cittadino che appare privo di direzione politica, paralizzato da logiche interne che con difficoltà può oggi esprimere progettualità e offrire credibilità alla comunità siracusana”.
Il segretario dei Giovani Democratici del Circolo di Siracusa, Luca Santoro, dichiara:
«Noi giovani ci siamo: lavoriamo quotidianamente sul territorio, promuoviamo iniziative, creiamo spazi di confronto e, nonostante tutto, continuiamo a dare voce e visibilità al Partito Democratico, che invece appare in difficoltà nel prendersi la responsabilità politica del suo stesso impasse e ad operare concretamente per risolverlo. Non intendiamo restare complici di un harakiri politico a cui siamo tristemente destinati, né spettatori passivi di logiche che nulla hanno a che vedere con il progressismo che vogliamo rappresentare».
Nel documento diffuso, i Giovani Democratici sottolineano l’urgenza di restituire “centralità agli iscritti e ai militanti”, avviando un “confronto autentico, diretto e inclusivo” capace di superare lo stallo attuale. Per questo annunciano l’intenzione di farsi promotori di un incontro pubblico rivolto a tutti i tesserati del Partito Democratico siracusano.
L’appello è chiaro: «Noi la strada l’abbiamo indicata: ascoltare i militanti, rimettere al centro il partito, aprire un dibattito vero. Ora tocca al Partito Democratico scegliere se continuare a restare fermo in un pantano di logiche autoreferenziali, oppure cogliere questa chiamata alla responsabilità e tornare a guardare al futuro con coraggio».
Nel comunicato, i Giovani Democratici evidenziano inoltre che, qualora questo percorso non producesse risultati concreti, saranno costretti a “trarre le proprie conclusioni rispetto al ruolo dei Giovani Democratici nel PD siracusano”. Una scelta che, dichiarano, sarà fatta “con chiarezza e senza ambiguità”, rivendicando la loro autonomia statutaria e politica, nonché la volontà di continuare a operare sul territorio anche al di fuori delle dinamiche interne al partito.
«Non resteremo prigionieri di un immobilismo che non ci appartiene: continueremo a costruire spazi di partecipazione, idee e azioni concrete per la nostra comunità, fermamente convinti delle nostre idee e nella consapevolezza che la politica non può permettersi di restare immobile», conclude la nota.