Aggiornato al 13/05/2025 - 09:52
Siracusapress.it
Alessandro Averone

Il Piacere dell’Onestà di Pirandello in scena al Teatro Massimo di Siracusa

Siracusapress.it

condividi news

Dal 15 al 18 maggio Alessandro Averone dirige e interpreta la celebre commedia grottesca di Luigi Pirandello insieme a un cast d’eccezione

Arriva al Teatro Massimo di Siracusa da giovedì 15 a domenica 18 maggio Il Piacere dell’Onestà, celebre commedia grottesca di Luigi Pirandello, composta nel 1917 e ispirata alla novella Tirocinio. Lo spettacolo verrà successivamente messo in scena anche al Teatro Vitaliano Brancati di Catania, da martedì 20 a domenica 25 maggio.

Alessandro Averone torna a Siracusa, dove il pubblico lo ha già applaudito al Teatro Greco nel ruolo di Giasone in Medea e più recentemente al Teatro Massimo con Crisi di nervi. Tre atti unici, diretto da Peter Stein. In questa occasione, Averone firma anche la regia oltre a essere protagonista in scena. Con lui sul palco Alessia Giangiuliani, Laura Mazzi, Gabriele Sabatini, Mauro Santopietro e Antonio Tintis.

Nel cuore del testo, il personaggio di Angelo Baldovino, un uomo di poco conto che accetta di sposare Agata, amante incinta del marchese Fabio Colli, già sposato. Il matrimonio, costruito per salvare le apparenze e dare una parvenza di rispettabilità, si trasforma in un paradosso morale. La maschera dell’onestà che Baldovino indossa finisce per diventare sincerità autentica, mentre gli altri personaggi si dimenano nel tentativo di mantenere le proprie finzioni sociali.

Averone riflette così sul senso dello spettacolo:
«Ci muoviamo costantemente circondati da immagini – dice Alessandro Averone –. Infinite immagini di come gli altri ci appaiono, di come noi appariamo a noi stessi e al mondo che ci circonda. Immagini di come vorremmo essere percepiti, di come gli altri vorrebbero essere visti da noi. Forme, involucri a cui l’uomo si aggrappa disperatamente per ancorarsi ad un senso del proprio essere. Il dibattersi grottesco dell’essere umano nel tentativo di rinchiudere la sostanza della propria persona in una forma riconoscibile che ne sancisca una verità. Non importa come e non importa a che prezzo. Fosse anche la limpida e chiara onestà di una menzogna costruita a tavolino, di comune accordo. Per sopravvivere. Con la consueta causticità e maestria delle dinamiche teatrali Pirandello ci accompagna all’interno di un salotto borghese, luogo principe dell’ipocrisia e dell’immagine, e ci mostra con un limpido paradosso la drammatica e ridicola difficoltà di essere radicalmente e compiutamente se stessi».

Repliche al Teatro Massimo di Siracusa:

  • Giovedì 15 maggio – ore 20

  • Venerdì 16 maggio – ore 20

  • Sabato 17 maggio – ore 21

  • Domenica 18 maggio – ore 17:30

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni