Aggiornato al 14/04/2025 - 14:25
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Faida a Francofonte, blitz all’alba dei Carabinieri: 5 arresti per tentati omicidi e armi

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Eseguita ordinanza di custodia cautelare per giovani tra i 20 e i 31 anni. L’indagine della Procura di Siracusa partita dopo 3 agguati tra agosto e ottobre 2024. Sequestrati fucile rubato e droga

Vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa questa mattina all’alba per stroncare una violenta faida tra gruppi rivali a Francofonte. I militari, coadiuvati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, dal Nucleo Cinofili di Nicolosi e dalla Compagnia di Tivoli (per un arresto fuori regione), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Siracusa nei confronti di 5 uomini, di età compresa tra i 20 e i 31 anni.

Le accuse formulate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, che ha coordinato le complesse indagini, sono pesantissime: i cinque sono gravemente indiziati di tentati omicidi, detenzione, porto in luogo pubblico e ricettazione di più armi da fuoco.

L’inchiesta, condotta dal Nucleo Investigativo provinciale e dall’Aliquota Operativa della Compagnia di Augusta, era scattata nell’estate 2024 dopo una serie di tre tentati omicidi avvenuti tra agosto e ottobre a Francofonte. Gli episodi, che avevano visto contrapporsi due distinti gruppi, avevano seminato il panico in paese per la “spregiudicatezza” degli indagati, che si fronteggiavano sparando anche in pieno giorno, in luoghi pubblici e per le vie cittadine, con inseguimenti tra auto e concreto rischio per l’incolumità di terze persone. L’indagine si è concentrata su quattro distinti conflitti a fuoco.

Le investigazioni sono state articolate e rese difficili, sottolinea la Procura, da un “clima di assoluta omertà”. Sono state utilizzate attività tecniche, pedinamenti, acquisizione di video da telecamere, testimonianze e accertamenti scientifici (biologici, dattiloscopici, balistici) per ricostruire i legami tra i singoli episodi e attribuire le responsabilità.

Nel corso delle perquisizioni eseguite stamattina durante l’operazione, a casa di uno degli indagati sono stati trovati e sequestrati un fucile risultato rubato, munizionamento di vario calibro, 26 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento.

Tre dei cinque destinatari della misura sono stati arrestati tra Francofonte e Tivoli e condotti nelle carceri locali. Agli altri due, già detenuti nelle carceri di Ragusa e Caltagirone per altre cause (due di loro erano stati arrestati in flagranza in precedenza per detenzione illegale di armi e droga), l’ordinanza è stata notificata direttamente in cella.

La Procura ricorda che gli indagati sono attualmente tali e la loro posizione sarà vagliata nel corso dell’iter processuale, nel rispetto della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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