Aggiornato al 25/06/2025 - 17:43
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Innovazione

Dipendenze: al SerT di Siracusa disponibile la terapia rTMS. Un nuovo strumento contro droga e gioco d’azzardo

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L’ASP introduce la Stimolazione Magnetica Transcranica Ripetitiva, una tecnica non invasiva per ridurre il desiderio compulsivo. Caltagirone: “Un passo fondamentale per i nostri servizi”. De Bernardis: “Una risorsa aggiuntiva ai percorsi tradizionali”

Una nuova opzione terapeutica non invasiva per la lotta contro le dipendenze è da oggi disponibile al SerT di Siracusa. L’ASP ha introdotto la Stimolazione Magnetica Transcranica Ripetitiva (rTMS), una tecnica innovativa che utilizza impulsi magnetici per stimolare selettivamente aree cerebrali coinvolte nei meccanismi della dipendenza.

Un nuovo strumento contro dipendenze da sostanze e comportamentali

La rTMS, come spiegato dai sanitari, mira a favorire il controllo sui comportamenti compulsivi legati all’uso di sostanze o a dipendenze comportamentali, come il gioco d’azzardo. Durante le sedute, una bobina applicata sul capo del paziente invia brevi impulsi per modulare l’attività cerebrale, con l’obiettivo di ridurre il desiderio (craving) e l’impulsività.

L’avvio di questo nuovo servizio da parte dell’UOC Dipendenze Patologiche dell’Azienda coincide strategicamente con la Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, che si celebra domani, 26 giugno, sottolineando l’impegno dell’ASP di Siracusa su questo fronte.

Le parole dei vertici ASP

“L’introduzione della rTMS nel SerT di Siracusa rappresenta un passo fondamentale nel continuo miglioramento dei servizi sanitari che offriamo ai cittadini,” ha dichiarato il direttore generale dell’ASP di Siracusa, Alessandro Caltagirone. “Questa metodologia, integrandosi con le terapie esistenti, ci permette di fornire un supporto ancora più efficace nella lotta alle dipendenze. Il nostro impegno è costante nell’adottare soluzioni che possano realmente fare la differenza.”

Il direttore dell’UOC Dipendenze Patologiche, Ernesto De Bernardis, ha fornito dettagli tecnici: “Le evidenze scientifiche indicano che la stimolazione della corteccia prefrontale sinistra può contribuire in modo significativo alla riduzione del desiderio e dell’impulsività. La rTMS è generalmente ben tollerata, non richiede anestesia e gli effetti collaterali più comuni sono di lieve entità.”

È fondamentale sottolineare, ha aggiunto De Bernardis, “che questo approccio non sostituisce i percorsi terapeutici consolidati basati su farmaci, colloqui psicologici e supporto sociale. Si propone invece come una risorsa aggiuntiva, particolarmente utile nei casi in cui le terapie tradizionali non siano risultate pienamente efficaci.” Data la necessità di una stretta sorveglianza clinica e la presenza di possibili controindicazioni, la presa in carico del paziente per la terapia rTMS al SerT di Siracusa prevede l’esclusiva valutazione di fattibilità da parte degli specialisti del servizio.

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