Aggiornato al 26/06/2025 - 10:33
siracusapress.it
Charo scuro

Bankitalia promuove la Sicilia: PIL e occupazione in crescita, ma restano le sfide. Schifani: “Siamo trainanti”

siracusapress.it

condividi news

L’economia siciliana cresce più del resto d’Italia, con un mercato del lavoro dinamico che premia le professionalità qualificate. È la fotografia a tinte chiare, con qualche ombra, scattata dal rapporto annuale sull’economia dell’Isola, presentato ieri a Palermo dalla Banca d’Italia

Un’analisi che evidenzia una ripresa solida, trainata da costruzioni e servizi, sebbene permangano nodi strutturali, a partire dalle difficoltà del settore agricolo.

Crescita superiore alla media, boom dell’occupazione

Secondo i dati di Bankitalia, nel 2024 l’attività economica in Sicilia è aumentata dell’1,3%. Una crescita inferiore a quella dell’anno precedente, ma significativamente più sostenuta rispetto alla media nazionale. Il valore aggiunto prodotto nel 2023 è superiore di circa 10 punti percentuali rispetto al periodo pre-pandemico del 2019, segnando un recupero concreto.

A trainare la ripresa sono principalmente il settore delle costruzioni, spinto dalle opere pubbliche finanziate dal Pnrr, e quello dei servizi. In particolare, si registrano risultati molto positivi per il turismo e il trasporto aereo, sostenuti da una forte domanda estera.

Il dato più incoraggiante arriva dal fronte occupazionale. Nel 2024, l’occupazione in Sicilia ha continuato a espandersi con una crescita del 4,6%. Sebbene meno intensa del 5,5% dell’anno precedente, questa percentuale è quasi tripla rispetto alla media nazionale (1,5%) e doppia rispetto a quella del Mezzogiorno (2,2%). Il tasso di occupazione (15-64 anni) è salito al 46,8%. L’incremento ha riguardato tutti i settori, ad eccezione dell’agricoltura, ed è stato particolarmente intenso per le donne e per i lavoratori con professioni a più alta qualifica.

Meno sportelli, più IA: le trasformazioni in atto

Il rapporto evidenzia anche altre trasformazioni. Prosegue la razionalizzazione della rete bancaria: a fine 2024 gli sportelli sono diminuiti dell’1,7%, ma il numero di siciliani che usa l’home banking è salito a quasi 60 ogni 100 abitanti, con oltre il 90% dei bonifici ormai effettuato online.

Interessante il focus sull’intelligenza artificiale: circa il 17% delle imprese in Sicilia fa uso di tecnologie di IA, un dato in aumento rispetto all’8% dell’anno precedente ma ancora lontano dalla media nazionale del 27%. Secondo l’analisi, il mercato del lavoro siciliano, per la sua composizione, è leggermente meno esposto al rischio di “sostituzione” da parte dell’IA e più orientato a una “complementarità”, specialmente in settori come i servizi pubblici e il commercio.

Schifani: «Sicilia prima per crescita e occupazione, ma lavoriamo per colmare i nodi strutturali»

A commento dei dati, è intervenuto il presidente della Regione, Renato Schifani:

«I dati pubblicati dalla Banca d’Italia confermano con autorevolezza che la Sicilia è oggi una delle regioni trainanti del Paese. Siamo al primo posto per crescita del Pil, con un +1,3%, quasi il doppio rispetto alla media nazionale. Anche l’occupazione registra un netto incremento del 4,6%, tre volte superiore a quella del resto d’Italia e ben oltre la media del Mezzogiorno».

«Numeri significativi – aggiunge – che indicano una ripresa concreta e solida, trainata da turismo, servizi e rilancio dell’edilizia. Migliora anche la qualità del lavoro, con più professioni ad alta qualificazione. Un segnale chiaro della reazione positiva alla crisi post-pandemica».

Tra i dati più rilevanti, Schifani evidenzia la crescita delle presenze turistiche (+5,1%), spinte soprattutto dal mercato estero, e l’incremento del traffico passeggeri negli aeroporti siciliani (+10,3%), grazie in gran parte ai voli internazionali. In miglioramento anche i conti pubblici: «Le entrate tributarie regionali sono aumentate del 14,9%, il doppio rispetto ai Comuni. È la prova della ritrovata vitalità della nostra economia».

Il presidente non nasconde le difficoltà: «Restano fragilità, in particolare nell’agricoltura e nell’occupazione giovanile. Stiamo lavorando su due misure: un piano per le start-up e uno per rafforzare o creare nuove attività commerciali».

Sul fronte agricolo, colpito dalla siccità, Schifani ribadisce: «Abbiamo avviato un piano anti-siccità e puntiamo a recuperare i livelli occupazionali già dal prossimo anno. Il rilancio dell’agricoltura è una priorità».

«La Sicilia è sulla strada giusta – conclude – ma serve consolidare questa fase e trasformarla in uno sviluppo duraturo e inclusivo. Servono scelte coraggiose: noi siamo pronti».

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni