Aggiornato al 26/06/2025 - 12:29
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Lavoratori a rischio

Ordinanza Schifani contro il caldo sul lavoro: la Ust Cisl Ragusa Siracusa chiede il rispetto delle regole

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Il segretario della Ust Cisl, Giovanni Migliore: “Massimo rispetto da parte delle aziende e dei datori di lavoro. Coinvolte tutte le categorie”

L’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che prevede lo stop alle attività lavorative a rischio con temperature elevate, incontra l’approvazione della Cisl territoriale. A esprimere il sostegno è il segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa, Giovanni Migliore, che commenta il provvedimento con una nota.

“L’ordinanza del Presidente Schifani che impone lo stop ad attività lavorative a rischio con temperature elevate, arriva a tutela dei lavoratori maggiormente a rischio e noi non possiamo che condividerla. Adesso massimo rispetto da parte delle aziende e dei datori di lavoro”.

La Ust Cisl Ragusa Siracusa aveva già attivato lo scorso anno un coordinamento interno per monitorare e raccogliere segnalazioni sui lavoratori a rischio durante le ondate di calore estive.

“Tutte le categorie sono coinvolte e ognuna di loro sta verificando le condizioni di lavoro nei rispettivi ambiti – sottolinea Migliore – Dalla zona industriale ai cantieri edili, dagli agricoltori ai forestali, dagli uffici ai servizi, dai portalettere ai rider, tutti alle prese con l’aumento delle temperature che rendono difficoltoso operare in totale sicurezza”.

Il coordinamento interno della Cisl mette insieme tutti i segretari di categoria per affrontare le numerose segnalazioni che arrivano ogni giorno, molte delle quali descrivono condizioni di lavoro a rischio.

“Alcune categorie, come i lavoratori delle aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e delle cave sono tutelati dall’ordinanza regionale – aggiunge il segretario della Ust Ragusa Siracusa – Uno stop che scatterà dalle 12.30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato il maggior rischio. È, comunque, come già detto, un problema che riguarda qualsiasi ambito lavorativo”.

Infine, l’appello rivolto agli amministratori locali:

“Per questo – conclude Giovanni Migliore – chiediamo ai sindaci di vigilare attentamente e adottare provvedimenti per salvaguardare tutti i lavoratori e fare in modo che le aziende mostrino sensibilità e coscienza”.

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