Aggiornato al 07/03/2025 - 12:46
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“La Siracusa delle Donne”: focus su Assennato e Amato

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Terzo incontro dedicato a Iole Cartia Assennato e Lucia Amato

Per richiamare alla memoria numerose figure femminili del passato, distintesi in campo professionale, culturale e politico, si è svolto questa mattina, nell’àmbito del progetto “La Siracusa delle donne”,  il terzo incontro  che è stato  dedicato a Iole  Cartia  Assennato e a Lucia Amato. Presso il liceo scientifico “Luigi Einaudi”, a fare gli onori di casa è stata il dirigente scolastico, Teresella Celesti, che ha sottolineato, tra l’altro, l’importante ruolo svolto dalle donne nella gestione della cosa pubblica, in certi periodo storici.

Il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Di Mauro, ha accennato all’attenzione che l’amministrazione ha posto verso le scuole, già prima del suo insediamento. Il funzionario comunale e coordinatore del progetto in questione, Giuseppe Prestifilippo, ha spiegato come l’iniziativa, concepita dal Consiglio comunale, sia stata resa possibile grazie alla Consulta comunale femminile, che ha proposto  un ventaglio di nomi di  donne d’eccezione tra cui ne sono state selezionate dieci.

Nel corso dei singoli incontri, previsti in vari istituti scolastici – i prossimi saranno il 20 marzo e il 4 aprile –due donne contemporanee  si soffermeranno su due   “prescelte” del passato. Al termine di questo primo ciclo di incontri, relativi alla prima edizione del progetto, tutti gli studenti saranno chiamati ad esprimere la loro preferenza su una  delle donne eccellenti: alla più votata  l’amministrazione intitolerà  una strada o uno spazio pubblico. Oggi, a soffermarsi su Iole Cartia Assennato e Lucia Amato, sviscerandone tratti personali e  i prestigiosi incarichi ricoperti,  sono state rispettivamente, l’On. Stefania Prestigiacomo e l’ex dirigente scolastico, Teresa Peluso.

In merito a Iole Cartia Assennato, l’On. Prestigiacomo l’ha descritta come una pioniera, in un periodo, qual è stato il ‘900,  in cui il riconoscimento di certi diritti per le donne era pressoché impensabile. Cominciò a lavorare a 18 anni all’Inps, ma avvertendo l’urgenza di studiare,   si iscrisse successivamente all’Orientale di Napoli; fece istituire il Soroptimist, che raggruppava le manager professioniste, nonché l’istituto “Magistrale”; da repubblicana fu vicina agli ex presidenti del Consiglio dei ministri, Ugo La Malfa e  Giovanni Spadolini. Teresa Peluso,   nel tracciare per grandi linee il panorama politico e sociale del ‘900, ha parlato di  Lucia Amato, come di una donna che, alla guida dell’associazionismo politico, diede il suo contributo per la conquista di taluni importanti traguardi, che hanno contribuito alla  modernizzazione del paese. Una donna insofferente alle restrizioni di alcun tipo  che fu osteggiata anche per  quella relazione sentimentale intrattenuta con un uomo sposato.

La manifestazione è stata adornata da più momenti musicali grazie a Patrizia Carta e Concetta Cappuccio dell’istituto scolastico  Verga – Martoglio, che al pianoforte e al violino, hanno intonato struggenti melodie.

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