Il presidente dell’Organizzazione Siciliana Ambientale interviene sulla crisi politica: “Molti tirano la corda per un posto in giunta. Il sindaco farà la scelta giusta per la città, senza timori”
“Facciamo il punto sulla condizione politica amministrativa della città”. Con queste parole, Fabio La Ferla, presidente dell’Organizzazione Siciliana Ambientale (OSA), interviene sulla complicata vicenda del rimpasto al comune di Siracusa, che continua ad animare il dibattito tra strappi e rinvii.
La Ferla: “Basta tradimenti e giochi di potere”
La Ferla parte da un’analisi critica del panorama politico locale: “Alcuni consiglieri vengono eletti in liste partitiche, altre civiche. Inoltre, qualcuno dei più traditori viene trascinato dal partito per la propria elezione, tradendo non solo il partito trascinatore ma anche l’elettorato, proprio perché a pochi mesi dell’elezione saluta e toglie il disturbo, passando da una parte all’altra come se niente fosse”. Il presidente dell’OSA precisa di non voler fare nomi, ma di voler offrire una “costruttiva critica politica finalizzata a dare un contributo alla crescita della città”.
“Italia gestisce bene, ma attenti a non tirare troppo la corda”
La riflessione di La Ferla si sposta poi sulla gestione della crisi da parte del sindaco, Francesco Italia. “Di certo, oggi, trovandoci con una coalizione di governo diversa da quella iniziale, lo status cambia. Molti tirano la corda per un posto in giunta, ma il sindaco, Francesco Italia, persona che stimo, riesce bene a gestire questo mood. È, comunque, meglio non minacciarlo, se così si può dire, per ottenere posizioni, perché si rischia l’effetto opposto.”
Secondo il presidente OSA, “Italia si fida dei suoi uomini, tanto è vero che asserisce pubblicamente di dare spazio a soggetti politici che hanno avuto riscontro dagli elettori e competenze acquisite”. Tuttavia, aggiunge, “c’è chi vorrebbe sempre di più, quasi a far passare il sindaco per uno che passa in secondo piano perché il potere logora chi ce l’ha e non ottiene ciò che spera. La diatriba che, su questi temi, insiste sul web, peraltro, è studiata a tavolino, in quanto le dinamiche vanno condivise e non tradite”.
L’appello finale: “Una classe dirigente fatta di competenza e lealtà”
In conclusione, Fabio La Ferla non ha dubbi sul futuro: “Penso che il Sindaco farà la scelta giusta, mirata a garantire il benessere collettivo della città senza alcun timore di reazioni avverse. È un politico che vive di luce propria e credo che in futuro, nel prossimo futuro, lo vedremo fare delle scelte che a molti piaceranno, ma che, probabilmente, a qualche addetto ai lavori non andranno bene. Ma questo poco importa, serve continuare a costruire, a rimodernare una classe dirigente, fatta di competenza, lealtà, dinamismo, compattezza, lungimiranza.”
L’intervento si chiude con un augurio “a tutto il Consiglio comunale, sia di maggioranza che di minoranza, al sindaco ed all’intera l’amministrazione una proficua continuità dell’attività politica e amministrativa della città”.