Due giorni di confronto con Bologna, Torino, Ravenna e Barcellona su dispersione scolastica, supporto alle famiglie e occupazione giovanile. L’Assessore Zappulla: “Dialogo per crescere”
Siracusa si è posta al centro del dibattito nazionale sulle politiche sociali ed educative ospitando l’incontro della Rete Internazionale delle Città Educative. Due giornate intense e operative, appena concluse, hanno riunito amministratori e tecnici da diverse città italiane ed europee per un confronto su temi cruciali per il futuro. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Siracusa, mirava a un proficuo scambio con realtà più grandi e strutturate.
Un confronto per crescere: Siracusa dialoga con Bologna, Torino, Ravenna e Barcellona
“Siracusa è una città che ha tanto da raccontare, ma che non smette mai di cercare nuovi spunti per migliorare,” ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Sociali, Marco Zappulla. “Abbiamo scelto di confrontarci con città più grandi e popolose come Bologna – da sempre punto di riferimento nel panorama nazionale per le politiche sociali – perché crediamo, insieme al sindaco Francesco Italia, che solo attraverso il dialogo e la messa in discussione delle proprie pratiche si possa davvero crescere.”
L’incontro, ha proseguito Zappulla, è stato “l’occasione per affermare con forza il valore delle Politiche Sociali che ogni giorno, insieme al Terzo Settore, lavorano con passione e competenza al servizio della comunità. Un patrimonio di esperienza e visione che meritava di essere raccontato e condiviso.”
Tre assi tematici per soluzioni replicabili
Il confronto si è sviluppato attorno a tre assi tematici proposti da Siracusa, con l’obiettivo di individuare soluzioni reali e replicabili:
- La prevenzione della dispersione scolastica.
- I servizi di supporto alle famiglie.
- L’incrocio tra domanda e offerta di lavoro come strategia per contrastare la disoccupazione giovanile.
La discussione, caratterizzata da un taglio tecnico e orientata allo scambio operativo di buone pratiche, ha coinvolto attivamente i rappresentanti delle città di Bologna, Torino, Ravenna e della città spagnola di Barcellona.
Due giornate di lavoro e condivisione
I lavori sono stati aperti al Salone Borsellino dal sindaco Francesco Italia, che ha accolto ufficialmente le delegazioni, sottolineando l’importanza di “fare rete” tra città che condividono la centralità dell’educazione nel proprio sviluppo urbano. La seconda giornata si è svolta all’Urban Center con una sessione plenaria tematica, arricchita da tavoli di confronto su esperienze e pratiche territoriali, moderata da Ida Vasta.
Un futuro basato su dialogo ed educazione
“L’Amministrazione comunale ringrazia tutti i partecipanti per aver contribuito a rendere questo incontro un momento autentico di crescita collettiva,” ha concluso l’Assessore Zappulla. “Siracusa si conferma così come una città che guarda al futuro attraverso il dialogo, la cooperazione e l’educazione come strumenti di cittadinanza e coesione sociale.” Un ruolo fondamentale, ha specificato l’Assessore, è stato svolto dai Servizi Sociali del Comune e dagli enti del Terzo Settore, “quotidianamente impegnati nel costruire percorsi educativi e inclusivi sul territorio. Per questo anche a loro va il nostro ringraziamento.”
Il coordinamento dell’iniziativa della Rete Città Educative a Siracusa è stato curato da Rossana Geraci, referente comunale di Siracusa Città Educativa.