Intervento straordinario per la messa in sicurezza dell’area, cittadini chiedono la bonifica del mare

Il ponteggio destinato ai lavori di consolidamento del muraglione sul Lungomare di Levante è crollato in mare, sollevando preoccupazioni per la sicurezza e l’impatto ambientale. Alla luce di questo incidente, il Comune di Siracusa ha emanato un’ordinanza dirigenziale (n. 169 del 14 marzo 2025) che dispone il divieto di transito e sosta in via Eolo il 19 marzo, per consentire lo smontaggio della struttura danneggiata e il ripristino della viabilità.

Un intervento necessario per garantire sicurezza e tutela ambientale

L’ordinanza è stata emessa in seguito alla richiesta del Settore Protezione Civile, in collaborazione con la Direzione Lavori del progetto di consolidamento, che aveva segnalato i danni subiti dal ponteggio a causa delle forti mareggiate. L’intervento previsto prevede la rimozione della struttura pericolante e il controllo dell’area circostante, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori danni.

Tuttavia, rimane alta l’attenzione sull’impatto ambientale del crollo, con numerosi detriti ferrosi finiti in mare. L’auspicio è che l’amministrazione comunale e le autorità competenti si attivino per un completo recupero del materiale disperso, evitando ripercussioni sull’ecosistema marino e sulla fruibilità del litorale.

Le disposizioni dell’ordinanza per la giornata del 19 marzo

Per consentire lo smontaggio del ponteggio e la messa in sicurezza dell’area, il 19 marzo dalle 07:00 alle 16:00 saranno in vigore le seguenti restrizioni:

• Divieto di transito e sosta con rimozione forzata in via Eolo.
• Divieto di sosta e senso unico alternato nel tratto di via Nizza tra Largo della Gancia e via Eolo, con regolazione del traffico tramite personale della ditta esecutrice dei lavori.
• Presenza di movieri per gestire la viabilità e garantire il passaggio in sicurezza dei veicoli.

La ditta esecutrice dei lavori avrà il compito di garantire la sicurezza del cantiere, ripristinare il manto stradale e rimuovere eventuali detriti, mentre il Comando di Polizia Municipale sarà incaricato di far rispettare le disposizioni dell’ordinanza.

L’urgenza di una bonifica del fondale marino

Numerose le segnalazioni dei residenti che chiedono un intervento immediato per recuperare i detriti ferrosi finiti in mare, onde evitare conseguenze ambientali e danni alla fauna marina.

L’auspicio è che, oltre alla rimozione del ponteggio danneggiato, si proceda a una verifica approfondita delle condizioni del fondale e a un’opera di bonifica.