Il segretario UilP Sorrentino denuncia l’impatto della tassa rifiuti sulle famiglie siracusane: “Un peso eccessivo rispetto al reddito medio“
Alla vigilia della scadenza dell’acconto Tari, il segretario della UilPensionati di Siracusa, Emanuele Sorrentino, lancia l’allarme sull’impatto economico della tassa rifiuti per le famiglie e, in particolare, per gli anziani. Secondo i dati dell’Indagine conoscitiva curata dal Servizio Politiche Fiscali e Previdenziali Uil, la spesa media nazionale per la Tari nel 2023 è stata di 337,77 euro, mentre a Siracusa ha raggiunto i 481,46 euro, collocando la città tra le più care d’Italia.
L’incidenza della Tari sui redditi: il divario tra Nord e Sud
“A Siracusa la gestione rifiuti non è certo migliore del resto d’Italia“, afferma Sorrentino, “ma la Tari pesa più della media nazionale sulle tasche delle persone. Un salasso, fra gli altri, per tantissimi anziani che sono costretti a conciliare spese essenziali e tasse eccessive“. Il segretario UilP evidenzia come la tassa rifiuti incida maggiormente sulle economie familiari del Sud Italia, dove il peso percentuale sul reddito è pari all’1,34%, più del doppio rispetto al Nord-Est.
Un territorio poco a misura di anziani
Sorrentino, insieme al segretario regionale della UilP, Claudio Barone, sottolinea che Siracusa presenta un indice di vecchiaia superiore alla media siciliana, ma resta un territorio poco adatto agli anziani anche a causa della tassazione elevata. “Il caro-Tari rende più poveri e tartassati i pensionati. Siamo sempre disponibili al confronto con le istituzioni politiche per offrire idee e trovare soluzioni”.
La necessità di investire in impianti moderni
Il segretario UilP richiama inoltre l’attenzione sulla gestione dei rifiuti nel Mezzogiorno, evidenziando l’assenza di impianti moderni ed efficienti, fattore che incide sull’aumento delle tariffe. “Condividiamo la denuncia del Rapporto Uil sulle criticità della gestione rifiuti al Sud. Bisogna fare di tutto per non restare indietro, utilizzando al meglio tutte le risorse disponibili, dal Pnrr alle altre fonti di finanziamento“.