Bocciata la proposta del PD per un’ordinanza più restrittiva. Carnevale e Barbagallo: “Decisione di una gravità inaudita. Ora un nuovo dossier per dimostrare la discrezionalità delle imprese”
Sonoramente respinta”. Così la Fillea Cgil definisce la bocciatura, da parte del Consiglio comunale di Siracusa, della mozione che chiedeva di rendere più restrittiva l’ordinanza regionale sullo stop ai lavori all’aperto durante le ondate di calore. Il sindacato degli edili accusa la maggioranza consiliare di essere “totalmente insensibile” al tema della sicurezza sul lavoro.
La mozione bocciata e la critica all’Amministrazione
La mozione, presentata dal gruppo consiliare del PD e sostenuta da pochi altri consiglieri, mirava a correggere le “storture” dell’ordinanza regionale. “Riteniamo grave l’esito della votazione,” dichiarano Salvo Carnevale ed Eleonora Barbagallo, rispettivamente segretario della Fillea Cgil Sicilia e segretaria generale della Fillea Cgil Siracusa. “A una legittima istanza di correzione […] abbiamo assistito a una risposta svogliata, disattenta, superficiale e, soprattutto, negativa.”
Secondo il sindacato, nessuno in aula ha voluto approfondire il tema, ignorando le criticità dell’ordinanza regionale. Tra queste, la “libera discrezionalità sulla valutazione della pubblica utilità” e l’accezione di “esposizione al sole”, che “non ha alcun senso giuridico”.
“Indifferenza politica, ripartiamo con un nuovo dossier”
La Fillea Cgil definisce il pronunciamento del Consiglio “di una gravità inaudita”, poiché “restituisce la sensazione di grande indifferenza politica rispetto a un tema di straordinaria attualità che è la tutela della salute dei lavoratori”.
La risposta del sindacato non si farà attendere. “La risposta della Fillea Cgil sarà, come al solito, sul merito,” concludono Carnevale e Barbagallo. “Pronti a ripartire con un nuovo dossier documentato con un focus nel Comune capoluogo per verificare l’applicazione dell’ordinanza regionale e dimostrare quanto diffusa sia la discrezionalità delle imprese.”
Il sindacato ha inoltre allegato alla sua nota uno screenshot dell’esito della votazione, per rendere pubblici i nomi di chi ha votato contro la mozione.