Accordo Intesa San Paolo: 6 miliardi per Sicilia su 200 nazionali, plafond flessibile. “Territorio risponde, semplificazione e credito fondamentali per sfide tecnologiche e IA”
SIRACUSA – Si è svolta questa mattina presso la sede di Confindustria Siracusa, in Viale Scala Greca, la conferenza “Investimenti, Innovazione, Credito – Il valore del Mezzogiorno e le opportunità della ZES unica”, promossa da Intesa Sanpaolo e Confindustria.
L’incontro ha messo al centro il ruolo strategico della ZES unica per lo sviluppo delle imprese del Sud e le nuove opportunità di crescita legate all’accordo Intesa Sanpaolo–Confindustria per il quadriennio 2025-2028.
Dopo i saluti di Gaetano Vecchio, presidente di Confindustria Sicilia, sono intervenuti Gian Piero Reale (presidente Confindustria Siracusa) e Giuseppe Nargi (direttore regionale Intesa Sanpaolo per Campania, Calabria e Sicilia).
A seguire, il contributo tecnico di Salvio Capasso di SRM e una tavola rotonda con Natale Mazzuca, vicepresidente di Confindustria, e Giuseppe Romano, coordinatore della Struttura di Missione ZES Unica del Mezzogiorno.
L’evento si è concluso con la firma dell’accordo e un momento di confronto con le imprese del territorio, volto a rafforzare gli strumenti di credito e innovazione a sostegno del sistema produttivo siciliano.
«La ZES è una grande opportunità, anche nella versione unica centralizzata a Roma, perché ha dimostrato di funzionare molto bene, soprattutto nella parte della semplificazione».
Con queste parole il presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale, ha commentato i risultati della Zona Economica Speciale unica nel corso di un incontro dedicato alle prospettive di sviluppo del territorio.
Reale ha evidenziato i dati che certificano il successo della nuova impostazione della ZES: «Siamo passati da circa 50 autorizzazioni uniche nella versione precedente – quella della ZES Sicilia orientale e occidentale – a 130 nuove autorizzazioni in appena un anno e un mese. È il segno che il territorio ha risposto bene, le imprese hanno presentato richieste e i loro progetti sono stati riconosciuti come idonei a ricevere i finanziamenti previsti».
Un ulteriore elemento di forza, ha aggiunto Reale, è rappresentato dall’accordo con Intesa San Paolo, che ha messo a disposizione un ampio plafond di credito dedicato. «A livello nazionale – ha ricordato – Intesa San Paolo ha stanziato 200 miliardi di euro, di cui 6 miliardi per la Sicilia. Ma, come ha precisato il direttore Nargi, il plafond non è rigido: se arriveranno maggiori richieste, la banca le valuterà con attenzione. Avere questa sponda creditizia è fondamentale, perché rappresenta un ulteriore accompagnamento per le imprese che vogliono crescere e innovarsi».
Il presidente di Confindustria Siracusa ha infine sottolineato l’importanza di sostenere le aziende in un contesto economico in profonda trasformazione: «Viviamo un periodo di grandi cambiamenti tecnologici. L’intelligenza artificiale sta entrando con forza nelle imprese e il sostegno finanziario, unito alla semplificazione amministrativa offerta dalla ZES, può essere decisivo per affrontare le sfide del futuro».