Aggiornato al 22/01/2025 - 10:29
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Forza Italia contro il gioco da tavolo sulla mafia: “Offende la dignità dei siciliani”

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L’On. Alessandro De Leo denuncia al Presidente Schifani la banalizzazione della criminalità organizzata nel gioco “La Famiglia – The Great Mafia War”

L’On. Alessandro De Leo di Forza Italia ha inviato ieri una lettera al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per denunciare la diffusione del gioco da tavolo “La Famiglia – The Great Mafia War”, prodotto dalla tedesca Boardgame Atelier. Il gioco, recentemente premiato con l’As d’Or 2024 in Francia come miglior gioco per esperti, simula la guerra di mafia degli anni ’80 in Sicilia, scatenando critiche e indignazione.

Il gioco, recentemente tradotto in italiano e disponibile su piattaforme di vendita online, consente ai giocatori di competere per il “controllo dei mandamenti delle famiglie mafiose siciliane”. Tra gli strumenti di gioco figurano autobombe, laboratori per la droga e barche per il trasporto di sostanze illegali.

La denuncia dell’On. De Leo

“È inaccettabile che un fenomeno criminale, con il suo carico di violenza e sofferenza, venga trasformato in un gioco da tavolo”, ha dichiarato l’On. De Leo. “Questo prodotto non solo offende la dignità dei siciliani, ma svilisce anche l’impegno di milioni di cittadini che si battono per la legalità e la giustizia nella nostra Regione.”

Particolarmente grave, secondo il parlamentare, è la banalizzazione di elementi violenti come le autobombe, ridotte a semplici strumenti di gioco.
“Ho chiesto al Presidente Schifani di valutare ogni possibile azione per contrastare la diffusione di questo gioco. È un dovere morale combattere la commercializzazione di prodotti che banalizzano il fenomeno mafioso, seguendo l’esempio di imprese e associazioni che già si sono mobilitate contro iniziative simili.”

Il gioco e le polemiche

Il gioco, che può coinvolgere fino a quattro partecipanti, consente di prendere il controllo di sei diverse famiglie mafiose, ciascuna dotata di abilità speciali, per competere per il dominio della Sicilia.
Secondo l’On. De Leo, questa meccanica di gioco trasforma “uno dei capitoli più dolorosi della storia siciliana” in intrattenimento, svilendo la memoria di chi ha combattuto contro la criminalità organizzata.

L’intervento di Forza Italia aggiunge una voce importante al dibattito, portando la questione all’attenzione delle istituzioni regionali. Il tema della banalizzazione del fenomeno mafioso attraverso prodotti commerciali è un argomento che continua a sollevare forti reazioni, soprattutto in una terra come la Sicilia, segnata da decenni di lotta alla criminalità organizzata.

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