Aggiornato al 14/03/2025 - 10:19
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Via libera dal Consiglio dei ministri a Bilancio e legge di stabilità della Regione Siciliana

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Il governo regionale celebra il successo per l’approvazione senza impugnazioni, che conferma la solidità e la correttezza delle scelte economiche

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Bilancio di previsione e alla Legge di Stabilità della Regione Siciliana, approvati senza impugnazioni, un risultato che non si registrava da molti anni. Questo traguardo segna una conferma della correttezza delle scelte economiche fatte dal governo regionale, secondo quanto dichiarato dal presidente della Regione Renato Schifani.

Il presidente Schifani ha accolto con soddisfazione l’esito della decisione, sottolineando che: “L’assenza di rilievi da parte dello Stato sui documenti contabili della Regione Siciliana rappresenta un traguardo significativo. Dimostra la serietà e il rigore con cui abbiamo operato nella predisposizione del Bilancio e della Legge di Stabilità, assicurando il rispetto delle norme e la sostenibilità delle finanze pubbliche.

Inoltre, Schifani ha messo in evidenza che tale risultato è stato possibile grazie a una governance attenta e responsabile, evitando rischi di contenziosi con lo Stato e garantendo stabilità economica alla Sicilia. “L’approvazione tempestiva entro i termini dei documenti finanziari e l’assenza di impugnazioni da parte del Governo nazionale rappresentano un segnale positivo non solo per le istituzioni, ma anche per i cittadini e le imprese siciliane, che potranno contare su certezze nei conti pubblici e sulla continuità delle politiche economiche e sociali,” ha aggiunto.

Sul fronte delle questioni finanziarie, l’interlocuzione tra gli uffici regionali e il ministero dell’Economia ha permesso di superare le due osservazioni che erano state sollevate sulla Legge di Stabilità. In particolare, si proseguirà anche per il 2025 e 2026 con l’incentivazione economica per i medici che prestano servizio in ospedali “disagiati”, mentre si è deciso di rinviare la definizione dell’imposta di bollo su prodotti finanziari e bancari a un tavolo negoziale tra il MEF e l’assessorato regionale all’Economia.

Questo sviluppo segna un altro passo avanti nella gestione delle finanze della Regione Siciliana, con l’obiettivo di garantire continuità e stabilità alle politiche economiche.

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