Aggiornato al 23/04/2025 - 18:29
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Oltre 2000 visite

Noto capitale del Barocco e dell’arte Pop: successo per la mostra “Icon” con Warhol, Basquiat, Haring e Scharf

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Successo per la mostra “Icon” a Noto (Warhol, Basquiat, Haring, Scharf) al Convitto delle Arti: oltre 2000 visitatori, traina il turismo in Sicilia. Aperta fino al 2 novembre

La Sicilia si conferma meta turistica di primo piano, con un trend di crescita dei visitatori che premia le sue bellezze uniche. Tra le destinazioni più amate spicca Noto, la Capitale mondiale del Barocco, che continua a scalare le classifiche di gradimento anche grazie a un’offerta culturale di richiamo internazionale. Ne è prova l’ampio successo della mostra “Icon. Warhol, Basquiat, Haring e Scharf, ospitata al Convitto delle Arti Noto Museum.

Oltre 2000 visitatori in 10 giorni: un magnete culturale

A poco più di dieci giorni dall’apertura, complici il bel tempo e il ponte pasquale, la rassegna ha già staccato oltre 2.000 biglietti. Un dato significativo, reso ancora più interessante dalla provenienza dei visitatori: l’80% arriva da fuori regione e, di questi, la metà sono stranieri. Un segnale chiaro di come l’esposizione, che riunisce per la prima volta in Italia i quattro rivoluzionari artisti americani, si stia affermando come una delle tappe culturali preferite in vista dei prossimi ponti del 25-27 aprile e del 1-4 maggio.

Il dialogo inedito tra padre e figli spirituali

Prodotta da Mediatica in collaborazione con Art Motors, la mostra mette in scena un confronto inedito tra i protagonisti della scena Pop e del Graffitismo del XX secolo. “La mostra è un dialogo inedito tra gli artisti,” sottolinea il curatore Edoardo Falcioni. “Warhol, Basquiat, Haring e Scharf: padre e figli spirituali, per la prima volta riuniti in una mostra in Italia, artisti che hanno rivoluzionato l’arte americana degli anni ’80 del XX secolo e quella contemporanea”.

Icone Pop, inediti e oggetti di culto tra le 120 opere

Il percorso espositivo si snoda attraverso oltre 120 opere, tutte provenienti da collezioni private, suddivise in 5 sezioni tematiche incentrate sull’evoluzione dell’icona nell’arte. Si parte dalle celebri serigrafie Marilyn, Mao e Campbell’s Soup di Warhol, simbolo della sua rivoluzione seriale, per poi esplorare la serie Ladies and Gentlemen dedicata alla comunità transessuale newyorkese.

Non mancano vere e proprie chicche, come alcuni inediti: l’inchiostro serigrafico Mona Lisa (reversal series) di Warhol (omaggio a Leonardo), la sua serigrafia su seta Flowers appartenuta a Keith Haring, l’iconica tela The only Way Out is In!, o la Polaroid Big Shot usata da Warhol e donata al fotografo Dino Pedriali. La terza sezione indaga il rapporto tra icone religiose e cultura di massa (Sant’Apollonia, Mother and Child), mentre la quarta esplora la fusione tra arti visive, musica e cultura popolare, con oggetti di culto come il cappello e la chitarra autografati da Michael Jackson, la chitarra dei Rolling Stones, le copertine dei vinili The Velvet Underground & Nico e Sticky fingers (Warhol), l’LP Beat Pop (Basquiat), l’orologio Swatch di Scharf e altro ancora.

Finale immersivo nello Studio 54 e info utili

Chiude la mostra una sala immersiva dedicata al mitico “Disco Room – Studio 54”, luogo simbolo che i quattro artisti trasformarono in palcoscenico creativo.

La mostra “Icon. Warhol, Basquiat, Haring e Scharf” resterà aperta al Convitto delle Arti Noto Museum tutti i giorni fino al 2 novembre 2025.

  • Orari Aprile: Lun-Ven 10:00–18:00; Sab-Dom e 25 Aprile 10:00–20:00.
  • Orari Maggio: Lun-Ven e 1° Maggio 10:00–20:00; Sab-Dom 10:00–21:00.
  • Info: www.mostreinsicilia.it

Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte contemporanea e per chiunque voglia scoprire come quattro geni rivoluzionari abbiano ridefinito il concetto di icona nel nostro tempo.

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