Tredici oli su tela e undici carte inedite site-specific presso Cozzo del Parroco. La personale curata da Laura Francesca Di Trapani esplora i contrasti tra bellezza e trasgressione
E’ stata inaugurata venerdì scorso a Cozzo del Parroco a Noto la mostra “Paradisi proibiti” di Antonio Gregorio Maria “Fester” Nuccio, curata da Laura Francesca Di Trapani con il patrocinio del Comune di Noto.
L’esposizione presenta una selezione di opere inedite site-specific: tredici oli su tela di grande formato e undici carte di diversi formati, in un percorso che intreccia mitologia, narrazione evangelica e immaginario personale dell’artista.
La ricerca di Nuccio si articola attraverso una riflessione sui contrasti tra bellezza, moralità, trasgressione e rischio. I suoi “paradisi proibiti” conducono il visitatore in luoghi mentali dove si susseguono eventi e desideri, spesso illusori, riflessi attraverso specchi metaforici che mettono in luce le fragilità dell’esistenza umana.
Le opere dialogano con la storia dell’arte, reinterpretandola secondo una cifra stilistica caratterizzata da elegante provocazione e sottile ironia. I volti, i dettagli ornamentali e i simbolismi dei personaggi creano un percorso visivo che unisce suggestioni cromatiche e riflessioni concettuali.
La mostra si svolge in una location particolare: Cozzo del Parroco, in contrada Buonivini, è nato dal progetto di Daniela e Antonello, una coppia che ha trasformato piccoli appezzamenti abbandonati in un ecosistema di macchia mediterranea seguendo i principi dell’agricoltura biologica.