Svelato il programma 2025 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra: Aida a Siracusa, Taormina, Tindari; omaggio a Morricone; Carmina Burana scenica e oltre 40 tappe in Sicilia
Esistono luoghi dove le pietre millenarie diventano palcoscenico, dove l’eco degli dei sembra ancora risuonare tra le antiche cavee. È in questa Sicilia del Mito che affonda le radici il Festival Lirico dei Teatri di Pietra, pronto a svelare la sua nuova e ricchissima edizione 2025. Diretto da Francesco Costa e promosso dal Coro Lirico Siciliano presieduto da Alberto Munafò Siragusa, il festival promette un viaggio emozionante tra musica, storia e paesaggi mozzafiato.
La visione: musica tra cielo e mare
“Nel nostro progetto,” sottolineano i maestri Costa e Munafò Siragusa, “la musica torna a vivere, fiera, tra cielo e mare. Da oltre un lustro portiamo avanti una missione che si nutre di attica bellezza. ‘Respirare il Mito’ è appunto il concept che riassume tale dimensione, insieme culturale, artistica ed esistenziale. Mito che dialoga con la Storia. E si traduce in incanto e afflati d’eterne melodie per far vibrare le scene dell’antichità”. Una filosofia che anima una manifestazione itinerante lungo oltre quaranta tappe, da luglio a settembre, affermandosi come punto di riferimento culturale nell’Isola e nel Mediterraneo.
“Aida” monumentale nei teatri greci
Titolo operistico monumentale del 2025 sarà l’“Aida” di Giuseppe Verdi. Un autentico evento che toccherà i tre teatri antichi più prestigiosi: Siracusa (24 Luglio), Tindari (26 Luglio) e Taormina (29 Luglio). Il cast vocale è di caratura internazionale: il soprano sudafricano Pumeza Matshizika sarà Aida, Walter Fraccaro Radames, Veronica Simeoni Amneris, e Badral Chuluunbaatar Amonasro. Accanto a loro, Sultonbek Abdurakhimov (Ramfis), Deyan Vatchkov (Re), Federico Parisi (Messaggero) e Leonora Ilieva (Sacerdotessa). L’architrave sonora sarà affidata al Coro Lirico Siciliano e all’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretti da Filippo Arlia. La regia innovativa è di Salvo Dolce. L’evento si arricchisce ulteriormente con la rappresentazione, in prima assoluta mondiale, dell’edizione critica di Anselm Gerhard, che include l’inedito coro “palestriniano” dell’Atto III.
Morricone immancabile e accessibilità LIS
Confermato l’immancabile omaggio a Ennio Morricone, un must del festival, che quest’anno celebra il quinto anniversario della scomparsa del Maestro. Il concerto, rinnovato e arricchito, vedrà la partecipazione speciale della voce siciliana Lorenzo Licitra e si concentrerà sul lato “pop” del genio del pentagramma (12 Luglio a Siracusa, 2 Agosto a Taormina). Parallelamente, si rinsalda la preziosa collaborazione con l’Associazione “Sicilia, turismo per Tutti” di Bernadette Lo Bianco, pioniera nella traduzione simultanea dell’opera in Lingua dei Segni (LIS), per una rivoluzione culturale e sociale all’insegna dell’accessibilità.
Carmina Burana scenica e altre gemme del cartellone
Tra le novità assolute, la “Carmina Burana” di Carl Orff sarà realizzata per la prima volta in Sicilia nella sua originale versione scenica, con la regia suggestiva di Salvo Dolce, in tre location uniche: Tindari (9 Agosto), Tempio di Hera a Selinunte (10 Agosto) e Taormina (18 Agosto). Protagonista, accanto al Coro Lirico Siciliano e all’ensemble diretti da Giovanni Ferrauto, sarà la star mondiale del belcanto Sumi Jo. Imperdibile anche la serata del 20 agosto a Taormina, che abbinerà un omaggio a Ravel (nel 150° della nascita) con un esclusivo “Bolero” danzato da un corpo di ballo flamenco madrileno, seguito dalla “Cavalleria Rusticana” di Mascagni, con regia e ideazione di Marco Savatteri. Annunciati anche il tributo a Lucio Dalla con Pierdavide Carone, un’opera lirica sensoriale e sinestetica, e una celebrazione musicale per gli 800 anni del Cantico delle Creature con una suite inedita di Corrado Neri ispirata alla colonna sonora di “Fratello sole, sorella luna” di Zeffirelli/Ortolani.
Oltre i grandi teatri: decentramento e natura
Il festival conferma la sua vocazione al decentramento culturale, portando la musica in luoghi di straordinaria bellezza, dai parchi archeologici più noti (Selinunte, Morgantina, Monte Jato, Palazzolo Acreide) a tesori meno conosciuti (Teatro Andromeda, Terme Vigliatore, Centuripe, Piazza Armerina, Leonforte, Agrigento, Trapani, Marina di Modica, Catania). Dal 2025 si inaugura anche la sezione Musica & Natura, che trasformerà scenari naturali come le saline di Marsala (per un omaggio a Franco Battiato) e le Madonie in suggestivi “golfi mistici” per lo spettacolo.
Un programma di altissimo livello, dunque, per un festival che continua a crescere, promettendo un’estate di emozioni uniche, un rito collettivo dove il mito torna a respirare attraverso la musica nei luoghi più magici della Sicilia.